aperi.QUì – Maurizio Mercuri
Ritornano gli appuntamenti informali dell’associazione fabricamenti, nel percorso itinerante di aperi.QUì alla ricerca del senso di comunità, in una nuova esperienza di condivisione ed incontro: l’arte contemporanea e la sua relazione con il luogo.
Comunicato stampa
Ritornano gli appuntamenti informali dell'associazione fabricamenti, nel percorso itinerante di aperi.QUì alla ricerca del senso di comunità, in una nuova esperienza di condivisione ed incontro: l'arte contemporanea e la sua relazione con il luogo.
Il territorio fabrianese ha prodotto nella sua storia, anche molto recente, opere di ingegno e creatività che vanno oltre la produzione artigianale ed industriale che l’ha reso celebre: l’estro artistico, ieri come oggi, ha sempre fatto parte di quello “spirito del luogo” che caratterizza, con le sue eccellenze, l’indole della città, anche attraverso l’arte contemporanea.
Per il sesto appuntamento di aperi.QUì gli spazi della Collezione Ruggeri - Mannucci della Fondazione Carifac si aprono al contemporaneo per un’occasione che vede l’artista concettuale Maurizio Mercuri intervenire con alcune opere accanto a quelle, in esposizione permanente, dei due grandi scultori marchigiani del Novecento.
Il titolo TRIbuti allude alla triplice matrice dell’esposizione, che nel suo assetto tradizionale presenta il contributo di due grandi firme che declinano l’intervento della materia ora in linguaggio figurativo – Quirino Ruggeri – ora in astrazione – Edgardo Mannucci; sul consueto allestimento Mercuri innesta i suoi interventi minimali ed impalpabili, in un gioco di rimandi e consequenzialità spaziali ed ideali.
La formula dell’ aperi.QUì sarà sempre la stessa, ogni partecipante dovrà intervenire portando con sé il suo con-tributo, il necessario per l'aperitivo e condividerlo con gli altri insieme a cultura, idee ed energie. Ogni singolo partecipante è invitato a farsi lui stesso attore proponendo spunti di riflessione, in linea con lo spirito dell'evento e dell'associazione stessa: la crescita culturale attraverso la condivisione collettiva