River
La mostra espone quanto realizzato da un gruppo di artisti esordienti all’interno del laboratorio di pitto-scultura tenuto da Anna Maria Angelucci: pittrice e scultrice romana che, da oltre vent’anni, mentre porta avanti la sua ricerca artistica iniziata nei primi anni ottanta sulla scia del ritorno alla Figurazione, mette a disposizione i suoi talenti al fine di far emergere in ogni allievo-artista la propria identità.
Comunicato stampa
Nella galleria Iper Uranium – nuovo spazio espositivo romano aperto a nuove sperimentazioni artistiche – sabato 11 maggio inaugura RIVER, mostra a cura di Stefania Valente, che espone quanto realizzato da un gruppo di artisti esordienti all’interno del laboratorio di pitto-scultura tenuto da Anna Maria Angelucci: pittrice e scultrice romana che, da oltre vent’anni, mentre porta avanti la sua ricerca artistica iniziata nei primi anni ottanta sulla scia del ritorno alla Figurazione, mette a disposizione i suoi talenti al fine di far emergere in ogni allievo-artista la propria identità. Ognuno, in questo contesto libero, cerca il proprio linguaggio, mettendo in gioco se stesso e la propria fantasia.
Più precisamente, la mostra, dall’11 al 24 maggio 2013, offre la possibilità di vedere i progetti artistici di 14 studenti che, per mesi, hanno lavorato insieme in questa inedita galleria. Infatti, questo luogo esclusivo per l’arte, oltre ad essere uno spazio espositivo, in alcuni giorni della settimana si trasforma in un laboratorio fondato su un metodo di insegnamento che guarda, da una parte all'Espressionismo astratto Made in Usa - caratteristico per le sue pennellate e "sgocciolate" di colori forti – e, dall’altra, all’Arte informale italiana tipica per le sue "materie” fortemente espressive, senza tuttavia escludere nessuna altra esperienza artistica o inedita invenzione.
Come di per sé rivela il titolo, River, quale metafora di questo modus operandi, è l'acqua che scorre incessantemente, fluida e libera, senza trovare ostacoli lungo il corso di un fiume. Non ci sono
massi, tronchi o altro che interrompa il suo fluire, come avviene quando si crea in questo singolare spazio dedicato alla creatività quale massima espressione dell’essere umano. Qualsiasi espediente, materiale, dagli scarti agli elementi trovati in natura, tutto può stimolare l’invenzione, trasformarsi in fantasia, rimandando al gioco e alla curiosità del bambino. Sabbia, colori, terra, cemento, gesso, carta, corde, fili ogni cosa concorre a far in modo che l’immagine esca fuori con purezza, autenticità, vitalità, dove, in questo continuo divenire creativo - un laboratorio fatto di tanti "cuori" che interagiscono tra loro – le emozioni diventano quadri.
Artisti partecipanti: Alessandra Valente, Patrizia Pacicco, Fabio Pagliarin, Daniele Giacomini, Simona Rapanà, Simona Paciotti, Nello Formisano, Valter Gilardoni, Simona Piscopo, Iolanda Iannuzzi, Maria Paci, Cristina Pennacchi, Luisa Timpone.
Contatti: 366-4920837