Post-classici
Gli spazi monumentali del Foro romano e del Palatino a Roma accolgono la mostra Post-classici dedicata ai rapporti tra arte contemporanea e antichità: 17 artisti traggono ispirazione dal dialogo con i luoghi della classicità.
Comunicato stampa
Gli spazi monumentali del Foro romano e del Palatino a Roma accolgono la mostra Post-classici dedicata ai rapporti tra arte contemporanea e antichità: 17 artisti traggono ispirazione dal dialogo con i luoghi della classicità.
Il tema della mostra è il richiamo all’antico: inteso come fonte di valori “assoluti” - bellezza, armonia, perfezione, misura, sapienza – che vengono reinterpretati in chiave moderna.
Per la prima volta, l’arte del nostro tempo entra nel Foro romano: diciassette artisti si confrontano con luoghi e monumenti diversi, presentando opere quasi tutte realizzate per l’occasione. Dai maestri dell'arte povera – Kounellis, Pistoletto, Paolini - a protagonisti della transavanguardia come Paladino; da figure isolate - Parmiggiani, Longobardi, Albanese, Beecroft - a grandi fotografi come Jodice e Biasiucci; da voci "mistiche" - Botta, Pietrosanti - a personalità lontane da gruppi e da tendenze come Aquilanti; da autori post-informali come Colin a giovanissimi quali ZimmerFrei, Alis/Filliol e Barocco.
Accompagna la mostra il volume Post-classici. La ripresa dell’antico nell’arte contemporanea italiana edito da Electa per la collana Fiori blu.
“Classico, per questi artisti, non riguarda solo il passato, ma investe il presente e prefigura gli scenari dell’avvenire. È ciò che tende a relegare l’attualità al rango di un rumore di fondo di cui non si può fare a meno. Un momento estraneo e sempre sorprendente, da investigare nella sua complessità, da riconquistare ogni giorno, per farlo riemergere come relitto, scheggia.”