Lo Strillone: lo scarabocchio di Johnny Rotten patrimonio nazionale sul Giornale. E poi Milo Manara, Adriano Olivetti, Van Gogh e Gauguin…
Si alza la temperatura su Il Fatto Quotidiano: Aliberti da alle stampe Pin Up XXX, raccolta delle tavole più osé di Milo Manara; in punta di matita finisce pure la vita di uno degli imprenditori più importanti del boom italiano: Libero presenta Adriano Olivetti – Un secolo troppo presto, graphic novel firmata da Marco Peroni […]
Si alza la temperatura su Il Fatto Quotidiano: Aliberti da alle stampe Pin Up XXX, raccolta delle tavole più osé di Milo Manara; in punta di matita finisce pure la vita di uno degli imprenditori più importanti del boom italiano: Libero presenta Adriano Olivetti – Un secolo troppo presto, graphic novel firmata da Marco Peroni e Riccardo Cecchetti per l’editore Becco Giallo.
Una breve su Quotidiano Nazionale festeggia i record di Van Gogh e il viaggio di Gauguin: con 16mila visitatori nei primi 10 giorni di mostra Palazzo Ducale, a Genova, fa il botto. Europa dona un cenno alle 80 nomination per i beni immateriali in corsa per la tutela Unesco: tanta musica, dal fado portoghese al mariachi messicano.
Johnny Rotten scarabocchia il muro di una casa in Denmark Street, Londra. È il 1977. Oggi Il Giornale racconta la proposta avanzata da un archeologo inglese, che ne chiede la tutela e valorizzazione a guisa di patrimonio nazionale perché trattasi di “una rappresentazione potente di un movimento di ribellione radicale”.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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