Winfred Gaul – Due anni a Roma
Nel decennale della scomparsa dell’artista la Galleria Anna D’Ascanio di Roma in collaborazione con la Galleria Peccolo di Livorno rendono un doveroso omaggio a Winfred Gaul organizzando una speciale mostra in cui sono visibili alcune delle opere che l’artista tedesco ha dipinto durante i suoi soggiorni italiani e in particolare a Roma tra la fine del 1959 e gli inizi del 1962.
Comunicato stampa
WINFRED GAUL (Dusseldorf 1928 - Kaiserswerth 2003)
Nel decennale della scomparsa dell'artista la Galleria Anna D'Ascanio di Roma in collaborazione con la Galleria Peccolo di Livorno rendono un doveroso omaggio a Winfred Gaul organizzando una speciale mostra in cui sono visibili alcune delle opere che l'artista tedesco ha dipinto durante i suoi soggiorni italiani e in particolare a Roma tra la fine del 1959 e gli inizi del 1962. Le sue frequentazioni romane, come si può vedere nell'ampio catalogo la cui prefazione è di Enrico Crispolti, erano nel "mileu" artistico dell'epoca: la Galleria La Salita di Liverani, La Tartaruga di Plinio De Martiis e in seguito alla Galleria Sargentini dove Gaul esporrà, appunto, i quadri realizzati in quei mesi della serie "Oggetto Mistico" oppure "Oggetto Romano" e "Oggetto di Contemplazione". Nel catalogo, a cura delle Edizioni Peccolo che accompagna la mostra, Enrico Crispolti nella breve introduzione ricorda la sua amicizia con l'artista e il clima culturale romano da loro vissuto in quegli anni; Rolf Lauter nel suo scritto ripercorre le opere della fine degli anni dell'informale di Gaul che definisce come i germogli della "pittura analitica" . Una succinta memoria di W.G. e l'Italia, raccolta dalle sue lettere ad opera di RobertoPeccolo, chiude la parte scritta del catalogo.
Insieme con una breve biografia relativa ai suoi viaggi italiani e soggiorni di lavoro e l'elenco completo delle sue mostre vi sono riprodotte tutte le opere che saranno in mostra. Da alcune carte e piccoli quadri ancora di impianto post informale del 1958-59 sino alle superfici quasi monocrome su carta e su tela del 1961-62. Chiude la rassegna dei dipinti il significativo quadro "Oggetto Mistico" del 1961.