(Con)Fusioni – Inusuale mostra sull’incompiuto
(Con)Fusioni diventa una sfida per ogni artista disposto a esporsi in maniera non compiuta, esponendo così opere in corso d’opera e, in alcuni casi, anche a spiegare la stessa opera al pubblico, cercando di accorciare così la distanza tra chi crea l’opera e chi ne vuole usufruire.
Comunicato stampa
autori: 7C, Erica Abelardo, Luciana Aiudi, Maurizio Alonzo, Ettore Altieri, Simone Angelini, Nicola Antonelli, Marco Appicciafuoco, Arago Design, ArkilabO, Associazione Culturale Social Photography Street 6212, Francesco Astolfi, Stefano Barbati, Lorenza Bendotti, Alessandra Bequadro, Andrea Berardinucci, Marco Biondi, Blow Up Studio di Alessandra Galloppa, Domenico Bomba, Giancarlo Bomba, Icks Borea, Stonino Bosco, Marco Buccione, Gae Campana, Manuela Campitelli, Emanuela Campolese, Sabrina Caramanico, Simona Caramanico, Saverio Carinci, Igor Cascella, Agnese Casolani, Marco Casucci, Anna Maria Cavaliere, Pedro H. Cavuti, Lara Celenza, Daniel Ceroli, Federico Cervigni, Luca Cicchitti, Davide Cocozza, Francesca Colacioppo, Roberto Colacioppo, Giovanni Colaizzi, Giuseppe Colangelo, Collettivo Botticelli, Compagnia Imago, Silvia Compagnoni, Colleen Corradi Brannigan, Fabiola Corvaia, Marco Costantini, Cromaticoro, Davide Cruciata, Andrea Cutelli, Alessandra D’Alessandro, Vittoria D’Incecco, Pietro D’Isanto, Ernesto Cecco D’Ortona, Anton Dada, Marco De Archangelis, Alessandra De Laurentiis, DeZign Studio, Federica Di Berardino, Francesco Di Bernardo, Cristian Di Clemente, Beatrice Di Croce, Paola Di Diego, Matteo Di Dionisio, Luciano Di Gregorio, Giovanni Di Iacovo, Davide Di Ilio, Maurizio Di Marco, Alessia Di Martino, Gaetano Di Nella, Mirko Di Nella, Danilo Di Nicola, Giuseppe Di Piero, Antonella Di Stefano, Mariano Di Tommaso, Alessandra Diodoro, Paolo Dongu, Marco Doria, Dry Design di Paolo Gentili con Silvia Isidori, Duo Maclé, Giovanna Eliantonio, Sandra Faggiano, Andrea Falasca, Valeria Falcone, Carlo Federico, Pierfrancesco Fimiani, Christian Fossati, Brunella Fratini, Silvia Gonzales, Antonella Grue, Jörg Grünert, Hur Guy Group, Massimo Iannetti, Igers Abruzzo, Sandra Ippoliti, Olivier Jules, Gabriele Lacché, Lapis Design di Antonella Spelozzo con Daniela Giuliani, La mia paura è bianca, Eva Laudace, Cam Lecce, Barbara Leone, Tibor Loiotila, Antonio Luciani, Giammarco Lupi, Sonia Maccari, Vanni Macchiagodena, Luca Madonna, Anna Mancini, Pep Marchegiani, Vittorio Marconi, Marian&Fran, Chiara Micacchioni, Roberto Micolucci, Missili, Michele Montanaro, Cristina Mosca, Daniela Nativio, Luciana Neri, Federica Nico, Marco Pace, Luigi Pagliarini, Marco Pallini & sketchers, Alessio Pancella, Nicola Papotti, Emilio Pasquale, Roberta Pavone, Federica Pellicciotta, Pietro Pagliro, Lucia Polito, Stefano Pollio, Davide Pompeo, Angelo Presenza, Reginafernanda Recchione, Reset, Alessandro Rietti, Barbara Righetti, Maurizio Righetti, Rodolfo Righetti, Filomena Rizzi, Alessio Romano, Silvia Romano, Laura Rosati, Stefano Rossoni, Cinzia Russo, Nadia Russo, Giacomo Sabatini, Anna Maria Sala, Max Sanvitale, Irene Sartorelli, Lilia Scandurra, Gianluca Scerni, Marco Sciame, Antonio Sciolé, Flavio Sciolé, Mirko Scolaro, Scuola Internazionale di Comics, Erika Secondino, Settimo Senso, Alessandra Silverio, Beatrice Sirolli, Debora Smith, Piergiorgio Sorgetti, Enzo Staniscia, Silvia Staniscia, Simona Stivaletta, Marco Taddei, Guerino Taresco, Enzo Francesco Testa, Pamela Testa, Valentina Tirelli, Michela Tobiolo, Francesco Toppeta, Walter Trabucco, Francesco Trivilino, Amedeo Troiani, Mauro Voccia. Presenta Giuliano Gomez.
genere: arti figurative, design, musica, scrittura, scultura, fotografia
comunicato stampa
(Con)Fusioni nasce anni fa come mostra di fotografia mossa e sfocata: trarre l’anima da un attimo fuggente, colto tra i secondi del presente, era l’ambizione di ogni scatto e, al tempo stesso, proporre una mostra fatta di foto “frettolose” era il miglior modo per creare curiosità e attenzione verso una generazione di giovani artisti.
Con il passare degli anni (Con)Fusioni ha assunto un’ulteriore dimensione, questo perché abbiamo deciso di allargare la sfida a più discipline: se il mosso e sfocato rappresentavano, nella mente comune, lo “scarto” o l’indefinito nella fotografia, allora si è pensato bene di partire da questo concetto e ridefinirlo per altre materie (arti figurative, scultura, design, musica, teatro, narrativa e altro ancora) concependolo come “incompiuto”, “non completo”, “indefinito” o semplicemente “non concluso” come nuovo tema proposto.
(Con)Fusioni diventa una sfida per ogni artista disposto a esporsi in maniera non compiuta, esponendo così opere in corso d’opera e, in alcuni casi, anche a spiegare la stessa opera al pubblico, cercando di accorciare così la distanza tra chi crea l’opera e chi ne vuole usufruire.
Invitare le persone a immedesimarsi o a capire il procedimento creativo in corso d’opera o in prototipo è quantomeno affascinante, soprattutto se si parla di “arte contemporanea”.
(Con)Fusioni vuole essere anche un evento-test per quei creativi che hanno voglia di dare un assaggio iniziale delle proprie opere al pubblico.