Scripta – Vincenzo Latronico
L’ultimo appuntamento con la rassegna scripta l’arte a parole è dedicato a un libro solo in apparenza diverso da quelli che lo hanno preceduto: nasce da un progetto e si sviluppa attraverso un racconto di parole e immagini.
Comunicato stampa
scripta
l’arte a parole
ciclo di presentazioni con autori e curatori di edizioni sulla critica d’arte contemporanea
a cura di Pietro Gaglianò
Libreria Brac, Firenze
Lunedì 20 maggio 2013 ore 18.00
Vincenzo Latronico
presenta
Narciso nelle colonie
Un altro viaggio in Etiopia
Edizioni Quodlibet
L’ultimo appuntamento con la rassegna scripta l’arte a parole è dedicato a un libro solo in apparenza diverso da quelli che lo hanno preceduto: nasce da un progetto e si sviluppa attraverso un racconto di parole e immagini. E’ un libro di ricerca, ma è anche un diario di viaggio: un viaggio avventuroso che costringe sempre gli autori, lo scrittore Vincenzo Latronico e l’artista Armin Linke, a tornare sui propri passi, a mutare i propri piani e a fare felici e insperate scoperte.
Un libro che vuole essere un” invito al viaggio” anche per il pubblico di scripta, che riprenderà a settembre con altre storie dell’arte e altri autori.
Il libro: Nei primi mesi del 2012 Vincenzo Latronico e Armin Linke arrivano a Gibuti col progetto di raggiungere Addis Abeba utilizzando la ferrovia che costruirono gli ingegneri italiani tra i quali un romanzesco antenato dello scrittore. Latronico, cresciuto ascoltando i racconti familiari, ha intenzione di ripercorre le labili tracce dell’Etiopia fascista e di Hailé Selassié; Linke invece vorrebbe interpretare una terra dai confini indefiniti, illuminata da una luce assoluta, ma difficile da racchiudere in uno scatto. Come accade nelle migliori avventure di viaggio, una volta scoperto di non poter utilizzare la ferrovia, i due troveranno altre cose: la casa di Rimbaud ad Harar, imprese cinesi che costruiscono imponenti autostrade, una linea aerea privata in mano a una misteriosa signora che esporta il chad, l’oppiaceo diffuso nel Corno d’Africa. E poi c’è l’impatto con una popolazione sospesa tra il vitalissimo caos di Addis Abeba e il silenzio degli altipiani dove la natura sovrasta l’uomo. Ne viene fuori un diario di viaggio in cui scrittura e fotografia si completano, offrendo al lettore l’idea di un mondo forse non più esotico, tuttavia lontano dal nostro: un’esperienza che non si consuma facilmente, anzi destinata a perdurare.
Gli autori
Vincenzo Latronico (1984) ha pubblicato due romanzi, Ginnastica e rivoluzione (2008) e La cospirazione delle colombe (2011), entrambi con Bompiani. Ha tradotto, fra le altre cose, opere di Hanif Kureishi, F. S. Fitzgerald e Max Beerbohm; collabora a «La Lettura» del «Corriere della Sera» e alla «IL» il mensile del «Il Sole 24 Ore». Nel 2012 con La cospirazione delle colombe ha vinto il premio Bergamo e il premio Napoli.
Armin Linke (1966) è un artista che lavora a cavallo tra cinema e fotografia. Le sue opere sono state esposte nei principali musei del mondo, tra cui il MAXXI e il Centre Pompidou. Attualmente vive a Berlino e insegna all’HfG di Karlsruhe.