Elisa Leonini – Rhodon Rheo
Un’indagine sul suono della rosa realizzata attraverso la ricostruzione di carillon di ferro e acciaio armonico, che “suona” le spine della fusione in bronzo della rosa.
Comunicato stampa
Si può ascoltare il profumo di una rosa? Elisa Leonini ci mette al centro di questa affascinante esperienza, ricreando nel Museo della Musica, in occasione dell’edizione di quest’anno di Smell Festival dell’Olfatto, una straordinaria installazione site specific. Un’installazione sonora, realizzata con la collaborazione di un noto musicista come Alfonso Santimone, nella quale lo spettatore viene immerso in uno spazio vibrante denso di note musicali che evocano note olfattive. Musica e olfatto che si fanno scultura.
Un'indagine sul suono della rosa realizzata attraverso la ricostruzione di carillon di ferro e acciaio armonico, che “suona” le spine della fusione in bronzo della rosa. Spine che rotolano su pentagrammi disegnati, lasciandone evocative tracce e suggerendo una scrittura musicale (in greco esiste un parallelo tra la parola rhodon-rosa e rheo- scorrere). Delicatissime carte in cui la superficie, lo spazio, i punti, l'intensità del nero sono elementi fondanti della struttura sonora, formando una partitura “sonica”. L'immagine non più muta, muta in suono.
In un connubio tra arte, tecnologia e casualità, la rosa diviene immagine del tempo che scorre: il simbolo dell’effimero eternato nel bronzo, con le sue spine disposte secondo leggi naturali in una composizione armonica elicoidale, che racchiude in sé rapporti aurei.