Digital Pride
Si svolgerà a Bari e Lecce la prima edizione di Digital Pride, festival internazionale dedicato alle arti digitali, promosso dall’associazione Bad Ideas, InSynch Lab e Joyfull Family Records.
Comunicato stampa
Si svolgerà a Bari e Lecce la prima edizione di Digital Pride, festival internazionale dedicato alle arti digitali, promosso dall’associazione Bad Ideas, InSynch Lab e Joyfull Family Records. La manifestazione, patrocinata da Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo della Regione Puglia, Apulia Film Commission, Mediateca Regionale Pugliese, Comune di Lecce, Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus e Milano in digitale, promuove iniziative legate alle nuove tecnologie grazie a un ricco programma di produzioni multimediali, lectures e progetti in grado di offrire un variegato panorama sulla ricerca audiovisiva contemporanea. Il festival, che si svolge a Bari da mercoledì 22 a lunedì 27 e a Lecce da martedì 28 a domenica 2 giugno, si configura come una fertile piattaforma di confronto per gli ambiti multidisciplinari, in cui si incrociano azioni performative, workshop e contest internazionali mirati alla valorizzazione dei giovani talenti.
Sede di Digital Pride a Bari è il Fortino di Sant’Antonio Abate. A Lecce invece la manifestazione si sposta presso le Manifatture Knos e il Teatro Romano, che accoglie i live di musica elettronica e pratiche legate ai live media. Evento unico nel suo genere, la manifestazione abbraccia le performance di artisti di fama internazionale come Luca Agnani, Kanaka Project, Jem The Misfits, Hermes Mangialardo, Insynch Lab, Laura Jones e Julien Sandre, ma intende dare visibilità anche alle nuove produzioni legate ai workshop e ai contest di videomapping, sound design, vjing, architectural mapping, interactive architectural surface e cartoon animation. Per questo motivo, il programma di Digital Pride sviluppa una timeline di ben due settimane, rompendo così la concezione stessa del festival che consuma la sua offerta culturale in pochi giorni.
Il nucleo centrale dell’iniziativa è la divulgazione delle forme più avanguardistiche di creatività legata alle nuove tecnologie in aggiunta all’intento di formare nuove professionalità in grado di poter gestire efficacemente gli strumenti quali videomapping, Processing, Arduino e Pure Data, animazioni 3D, VJing e mapping interattivi su superfici architettoniche. Ogni workshop e tutti i seminari saranno tenuti da professionisti del settore e dagli artisti in cartellone per il festival.
Parallelamente ai workshop, Digital Pride lancia anche una call internazionale di videomapping, il cui vincitore, decretato da una giuria di esperti, porterà a casa un assegno del valore di 500 dollari. E ancora mostre, panel, live show arricchiscono la programmazione di questo festival, che intende promuovere una nuova sensibilità culturale non solo tra gli addetti ai lavori ma anche ad un pubblico più vasto di fruitori.
Attesissimo da tutti i giovani pugliesi l’evento principale del Primo Giugno fissato presso il Teatro Romano di Lecce, quando i migliori artisti provenienti dalla scena musicale elettronica internazionale come la Jones o il francese Julien Sandre, in aggiunta ai produttori nazionali e pugliesi come Cristian Carpentieri e Simone Gatto, si alterneranno sul palcoscenico dei ruderi dell’antico teatro con visual performer del calibro di Kanaka Project, Luca Agnani, Insynch Lab, Jem The Misfits, Hermes Mangialardo, Gruppo Denso, Workshow etc. per dare vita ad uno spettacolo lungo una notte intera in cui musica e immagini in movimento saranno un tutt’uno con una scenografia mozzafiato.
Artisti: Luca Agnani (IT), Julien Sandre (FR), Laura Jones (UK), Jem The Misfits (DE), Kanaka Project (IT), Cristian Carpentieri (IT), Hermes Mangialardo (IT), Gruppo WorkShow (IT), Marco Pucci (IT), Davide Ventura (IT), Alessandro Fiorin Damiani/Gruppo Denso (IT), Omar Eox (IT), Andrea Carpentieri (IT)
Luoghi
Bari > Fortino di Sant’Antonio Abate – lungomare Imperatore Augusto
Lecce > Manifatture Knos – via Vecchia Frigole, 34
Teatro Romano – via Arte della Cartapesta