Wide Shot
In occasione della 55esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia, la galleria THE POOL NYC torna a Venezia con la mostra Wide Shot, una collettiva che include il lavoro di dodici artisti attivi a livello internazionale.
Comunicato stampa
In occasione della 55esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia, la galleria THE POOL NYC torna a
Venezia con la mostra Wide Shot, una collettiva che include il lavoro di dodici artisti attivi a livello
internazionale: Tadao Ando, Alison Blickle, Gaia Carboni, Eteri Chkadua, Patrick Jacobs, Robert Lazzarini,
Austin Lee, Jonathan Rider, Andrea Salvatori, Bianca Sforni, Fabio Viale e Ilaria Venturini Fendi designer di
Carmina Campus.
L’esposizione, che aprirà il 28 maggio e chiuderà il 30 giugno, avrà luogo nello spazio temporaneo della
galleria in Campiello Giustinian, tra Palazzo Grassi e la Galleria dell’Accademia, una posizione strategica nel
circuito dell’Arte Contemporanea in Laguna.
Lo Spazio di Campiello Giustinian viene concepito come una wunderkammer contemporanea, dove i
differenti lavori di artisti di varia nazionalità verranno riuniti in un’unica sala. Il grandangolo sull’arte
contemporanea proposto da THE POOL NYC mira a evidenziare come la galleria nei quattro anni di attività si
sia concentrata su un certo tipo di artisti, vicini per l’alta tecnica e per l’eterno valore e assai distanti per i
media usati, ma che possono comunque convivere in totale armonia fra loro. Alla lista degli autori di sempre,
si aggiungono il lavoro in vetro dell’archistar Tadao Ando e per la prima volta le sorprendenti tele della
giovane artista californiana Alison Blickle e i mobili di riciclo di Ilaria Venturini Fendi.
L’installazione, concepita come una coeva camera delle meraviglie, riunirà le ironiche ceramiche del faentino
Andrea Salvatori, gli irriverenti autoritratti della Georgiana Eteri Chkadua, i maniacali disegni di Gaia Carboni,
le distorte sculture di Robert Lazzarini, i dipinti a spray dell’artista appena laureato a YALE Austin Lee, le
perfette archeologie di mosaici in cartone di Jonathan Rider, i celeberrimi diorami di Patrick Jacobs, le
leggerissime sculture in marmo di Fabio Viale e le fotografie analogiche di Bianca Sforni, recentemente
acquisite dalla Library of Congress di Washington DC.
Il cocktail di apertura si terrà nello splendido giardino di Ca’ Civran Badoer Barozzi ora Marcello del Majno,
sul Canal Grande, sul lato sinistro del Ponte dell’Accademia, di strada per raggiungere Piazza San Marco e
l’Arsenale, dove saranno esposti i lavori di Ilaria Venturini Fendi.