Satvat – La natura di Buddha
Il tema di questa mostra di pittura vuole evidenziare il nocciolo fecondo di ogni esplorazione nell’Arte, la quale è per sua natura devota alla scoperta della verità essenziale.
Comunicato stampa
La natura di Buddha è l’intima Sorgente della vita, il misterioso essere che, pur velato dall’apparenza, è la fonte originaria della consapevolezza e della creatività. La buddhità è lo stato naturale della nostra presenza, come sentire profondo e partecipato della verità del Tutto. Subendo l’incantesimo della superficie, distratti dalle proiezioni della mente, lo abbiamo dimenticato, ma questa realtà non può essere tradita, rinunciata o corrotta. Nemmeno può essere conquistata, come traguardo di un percorso spirituale, poiché è ineffabilmente presente qui-e-ora. Qualsiasi cosa pensiamo o facciamo, la nostra radice essenziale resta la natura di Buddha; ricordarlo meditativamente è la rivoluzione che risveglia e libera la nostra consapevolezza.
Il tema di questa mostra di pittura vuole evidenziare il nocciolo fecondo di ogni esplorazione nell’Arte, la quale è per sua natura devota alla scoperta della verità essenziale. Infatti i veri artisti alimentano operativamente il potere intuitivo della visione, volgendosi a un ricordare ancestrale che sia universalmente capace d’ispirazione. I quadri della Natura di Buddha sono meditazioni creative e saggiamente iconografiche che intendono puntualizzare un’occasione di risveglio. Ciò viene espresso, nei vari dipinti, con una narrazione simbolica evidente ed evocativa, utilizzando consapevolmente le valenze energetiche del segno e delle tinte. La scelta dei colori acrilici favorisce una vivace trasmissione dell’impasto cromatico, atto a stimolare in modo attrattivo le emozioni per suscitare la percezione lucida. Il segno rotondo e spiraliforme segue la corrente creativa dell’Anima e lievita il campo pittorico, portando un’espansione dotata di centro che trova una sincronica rispondenza con l’espansione dell’interiorità. La pittura rinuncia a ogni artificio mostrandosi con gioiosa innocenza, la stessa che possiamo riscoprire in noi stessi mediante la serafica contemplazione della nostra natura di Buddha.