Ritsue Mishima – In Grimani
La residenza di una delle più potenti e raffinate famiglie veneziane, ricca di alcuni fra i più importanti cicli di affreschi cinquecenteschi della città, dovuti a Francesco Salviati, Federico Zuccari e Camillo Mantovano, e degli eleganti stucchi bianchi e dorati di Giovanni da Udine, ospita, in occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, le sculture in vetro di Ritsue Mishima.
Comunicato stampa
Mercoledì 29 maggio alle ore 17.00, negli spazi del piano nobile del Museo di Palazzo Grimani, il Soprintendente Giovanna Damiani inaugura la mostra IN GRIMANI. Ritsue Mishima Glass Works, a cura di Giulio Manieri Elia e Mishima Studio.
La mostra prosegue dal 30 maggio, seguendo gli orari del museo, fino al 29 settembre 2013.
Con la mostra IN GRIMANI le sale del piano nobile del Museo di Palazzo Grimani si aprono all’arte contemporanea. La residenza di una delle più potenti e raffinate famiglie veneziane, ricca di alcuni fra i più importanti cicli di affreschi cinquecenteschi della città, dovuti a Francesco Salviati, Federico Zuccari e Camillo Mantovano, e degli eleganti stucchi bianchi e dorati di Giovanni da Udine, ospita, in occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, le sculture in vetro di Ritsue Mishima. L’esposizione è stata espressamente ideata e realizzata per questi ambienti, resi celebri per aver ospitato le raccolte della famiglia: sculture classiche (in gran parte oggi al Museo Archeologico di Venezia), cammei, vasi e altre antichità, nonché dipinti di alcuni fra i più grandi maestri italiani e del Nord Europa.
Ritsue Mishima, nata a Kyoto e dal 1989 residente a Venezia, collega la propria espressione artistica alla tecnica millenaria della lavorazione del vetro e, come lei stessa afferma, non potrebbe creare in un luogo diverso da Venezia. Con una materia sempre trasparente, per non interrompere il fluire della luce e perché accoglie in sé e contiene tutti gli altri colori, Mishima si esprime, in un linguaggio contemporaneo, attraverso la cultura artigianale dei maestri muranesi, che “forgiano” le sue idee. Il dialogo tra l’artista e il maestro, nel grande calore e rumore della fornace, è fatto di gesti segreti e muti che il profano non riesce a comprendere. Venezia offre così all’artista giapponese non solo la materia e la tecnica, ma anche l’ispirazione, che Mishima fa sua con una spiccata predisposizione, propria della sua cultura d’origine, a cogliere l’elemento naturale e il suo continuo modificarsi.
Le sale di Palazzo Grimani non sono d’altra parte un puro contenitore, ma sono esse stesse fonte di suggestione e ispirazione per l’artista, affinate da una lunga e assidua frequentazione di questi spazi, in un personale percorso di ricerca di sintonia emotiva. Dall’esperienza sono nate 30 opere di grande formato e 5 installazioni, ideate espressamente per dialogare con il Museo e con le sue straordinarie decorazioni. Tra queste ultime, in una grande teca, progettata dall’artista, trovano posto 38 preziose opere di formato minuto.
Con otto fotografie di grande formato, esposte in un’unica sala monografica, si rende omaggio all’artista Rinko Kawauchi. Nata a Shiga e residente a Tokyo, con la sua spiccata predisposizione all’indagine degli infiniti e repentini mutamenti del mondo circostante, l’artista indaga le modalità esecutive delle opere di Ritsue Mishima e ci offre, mediata dalla sua visione poetica, l’occasione straordinaria di penetrare nel misterioso e metamorfico lavoro esecutivo in fornace.
Il catalogo della mostra è edito da Marsilio.
La mostra è patrocinata dall’Istituto Giapponese di Cultura.
Si ringrazia per la collaborazione:
Pentagram Stiftung
Andrea Zegna
Galerie Pierre Marie Giraud
ShugoArts
Shibunkaku
Hedge Gallery
Shiseido