Li morti
Saranno i “I sonetti der Corvaccio”, una raccolta di 108 componimenti romaneschi di Graziano Graziani, a dare voce alle fotografie della mostra I volti, le pietre, la città.
Comunicato stampa
Saranno i “I sonetti der Corvaccio”, una raccolta di 108 componimenti romaneschi di Graziano Graziani, a dare voce alle fotografie della mostra I volti, le pietre, la città: Mario Carbone, Emilio Gentilini, il 31 maggio 2013 presso il Museo di Roma in Trastevere. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovrintendenza Capitolina, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
La voce dell’autore, interpreterà quella del Corvaccio, custode del cimitero in cui è ambientato il poema, orientandoci nel “labirinto macabro” dei morti che, attraverso le loro parole, daranno vita a mestieri, volti, modi di dire ormai scomparsi nella Roma odierna. Una sorta di Spoon River dialettale, che farà da cornice a una lettura itinerante per il museo con l’accompagnamento musicale della chitarra di Simone Nebbia.
Le immagini in mostra si sposano perfettamente con la raccolta: di sonetto in sonetto, i tanti e diversi personaggi delle fotografie prenderanno corpo, guidandoci in un viaggio attraverso la Roma popolare, sarcastica e rassegnata.
Graziano Graziani è nato a Roma. Giornalista, scrittore e critico teatrale, collabora con Radio 3 Rai, Paese Sera, i Quaderni del Teatro di Roma, il portale MyWord di Baldini Castoldi Dalai e con Minima & Moralia, il blog culturale di Minimum Fax. Ha pubblicato "Stati d'eccezione. Cosa sono le micronazioni" (Edizioni dell'Asino, 2012), il romanzo "Esperia" (Gaffi editore, 2008) e ha curato vari volumi di saggistica teatrale. Cura un blog: grazianograziani.wordpress.com