Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky
Smalti, bronzi, oreficerie, avori: quasi 85 eccezionali opere dal Medioevo al Rinascimento della straordinaria collezione di
Alexandre Petrovich Basilewsky (1829-1899), definito dai contemporanei “le roi des collectionneurs”, escono dall’Ermitage e tornano in Occidente per la prima volta. In mostra a Torino.
Comunicato stampa
La mostra “Il Collezionista di meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky” racconta, attraverso una scelta di capolavori,
una delle raccolte di arti decorative più ricche d’Europa, formata a Parigi dal nobile russo Basilewsky e acquistata
in blocco nel 1884 dallo zar Alessandro III, che la trasferì al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.
Una collezione che rispecchia il gusto ottocentesco per la riscoperta del Medioevo e del Rinascimento, un percorso dove lo studio della
storia, la passione collezionistica e la nascita dei musei si intrecciano alla grande stagione culturale che accompagnò le rivoluzioni politiche
e sociali dell’età moderna. L’esposizione, frutto della collaborazione tra il Museo dell’Ermitage e Palazzo Madama, offre l’eccezionale occasione
di ammirare rari e importanti tesori, molti dei quali mai più esposti in Europa dal 1885.