Michelangelo Pistoletto – L’Italia riciclata
“L’Italia riciclata”,viene riproposta in chiave tattile per il Museo Omero alla Mole Vavitelliana dove resterà permanentemente.
Comunicato stampa
“Sul concetto di riciclo lavoro da tempo, la “Venere degli Stracci” (1967) e la bandiera “Italia di Stracci” (2000), ne sono un esempio…Questo è il momento…della re-visione e della riproposizione della vita urbana. ….C’è bisogno di ri-nascita, alcuni direbbero di Rinascimento.”
Con queste parole di Michelangelo Pistoletto accade che oggi, la grande opera site specific, “L’Italia riciclata”,viene riproposta in chiave tattile per il Museo Omero alla Mole Vavitelliana dove resterà permanentemente. Mura e pietre circondate dall’acqua, in una fortezza settecentesca sede del Museo, uno spazio particolarmente idonea quindi per questa nuova ricomposizione dell’opera che tanto interesse aveva suscitato alla Biennale Internazionale di Architettura di Venezia dello scorso anno. Allora la grande sagoma di legno dell’Italia (di 793 x 812 cm) viene realizzata sul verde prato del Giardino delle Vergini a 20 cm da terra; oggi alla Mole a 70 cm, per essere toccata e percepita da tutti in tutti i sensi.
Anche alla Mole, così come alla Biennale, Pistoletto interverrà direttamente (resta infatti ad Ancona il 7 e l’8 giugno), recuperando materiali, creando e ispirandosi, così ha detto, anche ai 2.400 anni della città. Sono possibili forti sorprese per una creazione artistica innovativa: una sorta di rinascimento nella percezione dell’arte.
Incontro fatale tra Pistoletto e il Museo Omero
Alla Biennale di Venezia del 2012, il Museo Omero, il presidente Aldo Gassini e con Daniela Bottegoni del Comitato di Direzione, si erano soffermati a toccare, per quanto possibile, L’Italia riciclata. Michelangelo Pistoletto è subito entusiasta nell'assistere alla fruizione tattile delle sue opere. Un incontro che oggi si concretizza in un progetto di arte contemporaneo unico, e probabilmente il primo nel suo genere. Un progetto che si realizza anche grazie alla Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l'Architettura e l'Arte Contemporanee – Servizio V del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (PaBAAC) per aprire un dialogo sull'arte, accessibile, multisensoriale e senza barriere. Si apre così, con l’evento Pistoletto alla Mole, una nuova stagione di sperimentazione e di indagine scientifica per il Museo di Ancona.
Ancona, 4 giugno 2013
*Venezia, 18 agosto 2012, Michelangelo Pistoletto: “Sul concetto di riciclo lavoro da tempo, la “Venere degli Stracci” (1967) e la bandiera “Italia di Stracci” (2000), ne sono un esempio…Questo è il momento…. della re-visione e della riproposizione della vita urbana. ….C’è bisogno di ri-nascita, alcuni direbbero di Rinascimento.”