Vanni Spazzoli – Nuovi e antichi racconti
Saranno esposti una quarantina di dipinti di notevoli dimensioni, rappresentativi dei diversi cicli di lavori eseguiti dall’artista nell’ultimo decennio, con un’ampia selezione di opere inedite. Si tratta di grandi collages di carte ricomposte su tela su cui Spazzoli ha creato brani di figure col suo inconfondibile segno pittorico.
Comunicato stampa
La CNA di Ravenna promuove, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la mostra di Vanni Spazzoli dal titolo NUOVI E ANTICHI RACCONTI, che inaugura venerdì 12 luglio 2013, alle ore 19.00, nei suggestivi spazi dei Magazzini del sale di Cervia.
Saranno esposti una quarantina di dipinti di notevoli dimensioni, rappresentativi dei diversi cicli di lavori eseguiti dall'artista nell'ultimo decennio, con un'ampia selezione di opere inedite. Si tratta di grandi collages di carte ricomposte su tela su cui Spazzoli ha creato brani di figure col suo inconfondibile segno pittorico. Immagini che ora emergono solitarie, ora scorrono come in una sequenza narrativa e ripropongono motivi tratti dalle stanze della memoria come dalla realtà quotidiana, ma interiorizzati e riproposti con un'immediatezza gestuale e una scrittura pittorica di vena espressionista.
In mostra una serie di Bambine, figure allarmanti nel loro infantilismo dai tratti malefici; i più recenti Divieti, icone di una quotidianità perturbante ricondotta ad un'asciuttezza fortemente allusiva; poi i grandi, drammatici Nudi femminili, immagini di un’oscura, tragica violenza, a rievocare un'attualità intrisa di memorie, nel segno di Eros e Thanatos. Non a caso Spazzoli dedica queste grandi carte al tema “La morte e la fanciulla” già caro a Egon Schiele e a Franz Schubert, la cui musica spesso lo accompagna nella solitudine del suo studio. Quindi, le sequenze come tratte dal “magazzino dei ricordi”, ove ritornano motivi antichi e nuovi ad un tempo: uccellacci neri, aerei, animali feroci, biciclette sgangherate, volti stralunati, fiori, auto, segnaletica varia, oggetti e simboli di una quotidianità carica di rimandi, frammenti visivi interiorizzati che riaffiorano, appunto, in nuove e antiche narrazioni.
Vanni Spazzoli, nato a Forlì nel 1940, avviatosi alla pittura negli anni sessanta, ha al suo attivo numerose mostre personali e ha partecipato a eventi espositivi in Italia, Francia, Belgio, Germania e Stati Uniti.
La mostra verrà raccolta in un catalogo a colori a cura di Silvana Costa, con un testo critico di Claudio Spadoni, la documentazione di tutte le opere esposte con apparati bio-bibliografici.
Alla mostra verrà affiancato un laboratorio creativo dal titolo: COLORI DI SALE.
Una piccola accademia d’arte dove sarà possibile affrontare e apprendere alcune nozioni legate all’abilità del “mettere” le mani per trasformare i materiali in oggetti e provare ad intuire per un attimo il lavoro del fare arte. Attraverso i laboratori sarà possibile reinventare l’arte di Vanni Spazzoli prendendo spunto dai suoi segnali e dalle sue abilità pittoriche. Segni e simboli verranno trasformati in musica, in oggetti, dipinti e in cibo. Ogni sera un laboratorio diverso dal lunedì alla domenica che si alterna di settimana in settimana. Ecco il calendario, tutte le sere dalle 20.30 alle 22.30 con:
lunedì MANI IN PASTA Maria Orsini
martedì SCACCIA PENSIERI Daniela Bertozzi
mercoledì MOSAICO IN TOUR Paola Maltoni
giovedì CERAMICA Cinzia Montanari
venerdì COSTRUIRE CON IL LEGNO Alice Iaquinta
sabato COLORA UNA CANZONE Capra e Cavoli, di Antonio Baruzzi
domenica PIADINA RO MAGNOLA Maria Orsini
I laboratori sono pensati per i bambini ma possono partecipare anche gli adulti.
Si consiglia la prenotazione.