Gianni Ummarino – Case d’artista nelle Marche
Le dimore di artisti, poeti e musicisti fotografate da Gianni Ummarino.
Comunicato stampa
Le dimore di artisti, poeti e musicisti fotografate da Gianni Ummarino, sono in mostra dal 19 giugno 2013 ad Ascoli Piceno (Sala dei Mercatori) per raccontare le Marche della cultura : dalla tradizione storica, al classicismo e alla contemporaneità. Intenso e affascinante l’itinerario fotografico, che attraversa tutta la regione in chiave adriatica, secondo lo spirito del progetto “Adristorical Lands”, che trova in questa rassegna un punto forte ed un evento particolarmente significativo. Ummarino, noto per la sua particolare interpretazione delle tendenze contemporanee, per le quali trova ispirazione sia dalla pittura fiamminga così come dalle avanguardie artistiche, ha fotografato più di 22 case d’artista, abitazioni di pittori, scultori ed intellettuali vissuti nelle Marche dal Rinascimento. Raffaello, Leopardi, Rossini, Spontini sono noti ad un vastissimo pubblico ma, con la sola eccezione del pittore urbinate, pochi ne collegano la nascita alle Marche. Viene anche recuperata la memoria di personaggi come il filottranese Giacomo Agostino Beltrami che scoperse le sorgenti del Mississipi (1822 circa), portando nel suo bel palazzo molti reperti artigianali dei nativi americani, oppure Silvio Zavatti, la cui collezione forma il nucleo portante del Museo Polare di Fermo, a Villa Vitali. Percorrendo gli itinerari proposti dalle immagine di Ummarino, si potranno scoprire singolari dimore d’artista che aiutano a capire la espressione creativa di chi le ha abitate o tuttora le vive. La casa di Edgardo Mannucci ad Arcevia, sospesa fra cielo e terra, come le sue sculture astrali, così come la cava nella quale vive e lavora Giuliano Giuliani, lontano dai clamori del mondo, preso dalla lavorazione del travertino che assottiglia fino a farlo diventare leggero come un foglio di carta. Lo studio approfondito sulle case d’artista, realizzato dall’Associazione Le Marche Segrete, attraversa i confini delle cinque province marchigiane, da Tavullia, a Cagli, Majolati, Recanati, Loreto, San Ginesio, Montefortino e Castel di Lama consentendo di individuare nel territorio quelle eccellenze turistiche non minori, ma a volte solo meno pubblicizzate, destinandole ad un visitatore non distratto e culturalmente motivato.
Il progetto Europeo “Adristorical Lands
Identificare l’Adriatico come un’unica destinazione turistica attraverso una forte azione di promozione culturale di sette Paesi: questo l’obiettivo di “Adristorical Lands”, storia, cultura, turismo, arte ed artigianato nell’Adriatico, un Progetto Europeo (Programma di Cooperazione transfrontaliero IPA-Adriatico), che vede insieme Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Italia, Montenegro, Slovenia. Con un valore progettuale di 3,9 milioni di Euro, il programma, che è uno dei più importanti del settore turistico finanziato con Fondi dell’Unione Europea, partendo dalla capacità di attrazione di borghi storici, città murate, castelli e siti culturali, si punta ad un riequilibrio tra aree urbane e rurali, creando gli “Itinerari turistici dell’Adriatico” con una logica di sistema comune tra differenti Stati orientata a flussi turistici di tutto il mondo.
Sono Partner del Progetto: Regione Molise; Regione del Veneto; Associazione Città murate del Veneto; Regione Marche; Associazione Le Marche Segrete (Marche); Regione Abruzzo; Confesercenti Abruzzo; Provincia di Bari (Regione Puglia); Agenzia per lo Sviluppo della Dalmazia (Spalato e Hvar) Croazia; Agenzia per lo Sviluppo turistico della Erzegovina (Bosnia); Museo del Mare di Pirano (Slovenia); Comune di Lezha (Albania); Ministero della Cultura e dello Sport del Montenegro, Informest, Provincia di Ravenna.