Simona Paleari – People who watch things happen

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO CULTURALE LIVIA BOTTARDI MILANI
Piazza Vittorio Veneto 14 46020, Pegognaga, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì 14.30 - 18.30
venerdì 14.30 - 18.30/20.30 - 22.30
mercoledì e giovedì su prenotazione

Vernissage
21/06/2013

ore 18

Patrocini

Le mostre, curate da Benedetta Alfieri, direttore scientifico del progetto Costituzione e la promozione del Fondo architettura razionalista - azione inserita nel Progetto DOMInUS, Distretto Culturale promosso e realizzato da Fondazione Cariplo e gestito da Consorzio Oltrepò Mantovano -, presentano al pubblico le ricerche pregresse degli autori coinvolti nella campagna fotografica di documentazione e interpretazione delle architetture razionaliste nell’Oltrepò mantovano.

Artisti
Simona Paleari
Curatori
Benedetta Alfieri
Generi
fotografia, personale

La mostra presenta una ricerca fotografica durata due anni che coinvolge la piena contemporaneità in un dialogo serrato tra ritratti e fotografie di paesaggio, persone e luoghi, dimensione pubblica e privata, luoghi e non luoghi che finiscono per creare un racconto suggestivo di una condizione esistenziale fortemente influenzata da televisione, cinema, internet.

Comunicato stampa

La fotografia contemporanea arriva a Pegognaga

Cinque mostre personali programmate fino all’inverno 2013-14
per illustrare le RICERCHE PREGRESSE dei FOTOGRAFI coinvolti nella campagna fotografica
del FONDO ARCHITETTURA RAZIONALISTA, progetto DOMInUS

People who watch things happen è la prima di cinque mostre personali di fotografia che si susseguiranno fino al prossimo inverno all’interno del Centro Culturale Livia Bottardi Milani di Pegognaga. Le mostre, curate da Benedetta Alfieri, direttore scientifico del progetto Costituzione e la promozione del Fondo architettura razionalista - azione inserita nel Progetto DOMInUS, Distretto Culturale promosso e realizzato da Fondazione Cariplo e gestito da Consorzio Oltrepò Mantovano -, presentano al pubblico le ricerche pregresse degli autori coinvolti nella campagna fotografica di documentazione e interpretazione delle architetture razionaliste nell’Oltrepò mantovano.
La prima mostra, People who watch things happen di Simona Paleari, che verrà inaugurata il prossimo 21 giugno e resterà visitabile fino a tutto il 31 luglio 2013, presenta una ricerca fotografica durata due anni che coinvolge la piena contemporaneità in un dialogo serrato tra ritratti e fotografie di paesaggio, persone e luoghi, dimensione pubblica e privata, luoghi e non luoghi che finiscono per creare un racconto suggestivo di una condizione esistenziale fortemente influenzata da televisione, cinema, internet.
In mostra anche il premiato video Costellazioni.

La mostra personale di Simona Paleari è accompagnata dal primo numero dei Quaderni del Centro Culturale, una collana che intende raccogliere le proposte più interessanti di ogni stagione culturale del Centro di Pegognaga. Una selezione di fotografie del progetto è accompagnata da un’intervista all’autrice.

“La fotografia approda a Pegognaga grazie al Fondo architettura razionalista”, ha dichiarato Vanni Marchetti, Assessore alla Cultura, “la mostra personale di Simona Paleari è l’occasione per dar conto dell’attenzione che il Centro Culturale Livia Bottardi Milani, attraverso l’Assessorato, intende dare anche alle arti visive e alla fotografia contemporanea in particolare.”

SIMONA PALEARI (Monza, 1981) si diploma nel 2004 in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, in Fotografia presso il CFP Bauer di Milano e si specializza in Tecnologie e linguaggi del progetto fotografico contemporaneo. Vince nel 2006 l’XI edizione del Premio di Fotografia Riccardo Pezza, esponendo alla Triennale di Milano. Nel 2008 partecipa a Which Venice?/Quale Venezia? progetto fotografico a cura della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia che entra successivamente a far parte di Documentary platform, a visual archive. Nel 2011 vince il secondo premio di Jpeggy Romaeuropa Webfactory III.
Ha lavorato per IL Magazine (Sole 24 ore), Riders, Wired e Monocle per servizi di reportage, viaggio e ritratto. Affianca la ricerca fotografica alla collaborazione con uno studio fotografico di Milano.