Nicola Bertellotti – Fenomenologia della fine
Saranno presenti in mostra una selezione di 13 fotografie che Bertellotti ha scattato in giro per l’ Europa. Sono fotografie di luoghi abbandonati, desolati, come vecchie industrie, ospedali, ville, parchi giochi, o chiese; ritratti di edifici che hanno esaurito ormai la loro funzione originaria e che ne hanno iniziato una nuova, quella di archivi fisici della memoria storica collettiva.
Comunicato stampa
FOCUS ON THE PRESENT è un progetto culturale itinerante che nasce dall'esigenza di presentare il lavoro di giovani artisti che hanno scelto la fotografia come strumento di riflessione sul presente.
Il TandemBar di Lido di Camaiore è lieto di ospitare la personale di Nicola Bertellotti dal titolo “Fenomenologia della fine”. Saranno presenti in mostra una selezione di 13 fotografie che Bertellotti ha scattato in giro per l' Europa. Sono fotografie di luoghi abbandonati, desolati, come vecchie industrie, ospedali, ville, parchi giochi, o chiese; ritratti di edifici che hanno esaurito ormai la loro funzione originaria e che ne hanno iniziato una nuova, quella di archivi fisici della memoria storica collettiva.
Il lavoro di Nicola Bertellotti riflette da un lato sulla caducità della dimensione umana, invitandoci ad una riflessione sull'inesorabilità del tempo che passa. La fascinazione per un'estetica decadentista e romantica della realtà affonda le sue radici nelle pagine di alcuni testi letterari che hanno segnato profondamente gli studi di Bertellotti, dalla scritti filosofici di John Ruskin alle pagine de “L'usage du monde” di Nicolas Bouvier, ma anche e soprattutto nel cinema, nel sapore delle immagini polverose dell'Hermitage de “L'Arca Russa” di Sokurov agli scenari industriali desolati presenti in “Stalker” di Tarkovskij.
Se invece abbandoniamo il filtro romantico con cui guardiamo queste immagini e ci soffermiamo sul lucido sguardo del Bertellotti “fotoreporter”, che immortala le rovine di un passato fatto di gloria e modernità, non possiamo che riflettere sulla situazione dell''Europa contemporanea, che si mostra ai nostri occhi come un cimitero di carcasse dove si possono ancora scorgere le tracce di un passato industriale e culturale importante.
Per approfondimenti sul lavoro di Bertellotti, segnaliamo il link al testo critico “La bellezza dell'abbandono” di Carlo Gregori.
Nicola Bertellotti nasce a Pietrasanta (LU) nel 1976. Studia storia all'università di Pisa, dove si avvicina alla filosofia di John Ruskin e all'estetica del Decadentismo. Instancabile viaggiatore e amante del cinema, si dedica da tempo alla ricerca di luoghi ancora inesplorati che poi documenta con la fotografia. “Fenomenologia della fine” è la sua prima mostra personale.