Informazioni Evento

Presentazione del libro di Stefano Taccone La contestazione dell’arte. Intervengono: Franco Cipriano, Alessandra Pioselli.

Comunicato stampa

Tra la metà del decennio sessanta e i primi anni del decennio settanta, a Napoli ed in altri centri limitrofi, si registrano una serie di esperienze che, rinvenendo nella contestazione il loro “motore concettuale”, tendono ad eccedere il conchiuso spazio tradizionalmente deputato al fenomeno artistico per invadere la vita ed identificarsi il più possibile con essa, riprendendo il progetto delle avanguardie di inizio secolo. L’arte diviene così strumento di contestazione della società, della politica, dell’economia, ma anche di se stessa, del suo statuto mercantile, della sua stessa fondazione come disciplina finalizzata alla separazione.
Prendendo le mosse dall’attività assolutamente pionieristica di Giuseppe Desiato, l’autore ricostruisce le varie tappe della vicenda - dai gruppi legati a Luigi Castellano (Luca), come il Gruppo Studio Proposta 66 o la Prop-Art, al Teatro Comunitario di Toni Ferro; dalla Galleria Inesistente a Riccardo Dalisi con le sue pratiche animatorie al Rione Traiano – restituendo un quadro generale che ribalta finalmente le tradizionali accuse di provincialismo e proietta l’area campana entro una temperie assolutamente internazionale.
Il volume, edito da Phoebus di Calalnuovo di Napoli, è inserito nella collana "Aisthesis", diretta da Salvatore Manzi.

Franco Cipriano (Scafati, 1952) è artista visivo. Diplomato al Magistero d'Arte di Napoli, ha frequentato la Facoltà di Architettura e quella di Lettere e Filosofia dell'Ateneo napoletano. Dal 1972 insegna negli Istituti d’arte. Ha iniziato giovanissimo – alla fine degli anni ’60 - a frequentare i gruppi dell'avanguardia napoletana, partecipando al dibattito sull'arte e la cultura 'provocato' da LUCA-Luigi Castellano. Tra il 1975 e il 1978, avvicinandosi al “pensiero negativo”, ha vissuto una svolta profonda di cui tutt’ora reca impronta la sua produzione pittorica e scultorea. È autore di testi critici, di poetica – riflessioni sulla cultura dell’arte e sulla politica per la cultura – su quotidiani, riviste e cataloghi.

Alessandra Pioselli è critico d’arte e curatore. Dal 2010 è direttore dell’Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo, presso la quale insegna Storia dell’Arte Contemporanea. Scrive su “Artforum”. Tra le sue pubblicazioni: Il bello, il brutto e il cattivo dell’arte nello spazio pubblico: storie parallele tra Italia e Stati Uniti, in G. Scardi, a c. di, Paesaggio con figura, U. Allemandi editore, Torino, 2011; Arte e scena urbana. Modelli di intervento e politiche culturali pubbliche in Italia tra il 1968 e il 1981, in M. Pugliese, C. Birrozzi, a c. di., L’arte pubblica nello spazio urbano. Artisti, committenti, fruitori, Bruno Mondadori, Milano 2007. Tra gli ultimi progetti espositivi, ha co-curato la mostra Fuori! Arte e spazio urbano 1968/1976 al Museo del Novecento, Milano, 2011.

Stefano Taccone (Napoli, 1981) è critico e curatore indipendente e studioso dei rapporti tra pratica artistica e dimensione socio-politica ed ha all’attivo numerose pubblicazioni, cataloghi e curatele di mostre personali e collettive. Dal 2007 collabora stabilmente con la rivista “Segno”. Nel 2010 apre il blog www.cominciaadessoblog.blogspot.it. Nel 2012 è tra i fondatori dello spazio indipendente Di.St.Urb (distretto di studi e relazioni urbane) di Scafati (Salerno). Ha pubblicato il libro Hans Haacke. Il Contesto politico come materiale (Plectica, Salerno, 2010).
Franco Cipriano (Scafati, 1952) è artista visivo. Diplomato al Magistero d'Arte di Napoli, ha frequentato la Facoltà di Architettura e quella di Lettere e Filosofia dell'Ateneo napoletano. Dal 1972 insegna negli Istituti d’arte. Ha iniziato giovanissimo – alla fine degli anni ’60 - a frequentare i gruppi dell'avanguardia napoletana, partecipando al dibattito sull'arte e la cultura 'provocato' da LUCA-Luigi Castellano. Tra il 1975 e il 1978, avvicinandosi al “pensiero negativo”, ha vissuto una svolta profonda di cui tutt’ora reca impronta la sua produzione pittorica e scultorea. È autore di testi critici, di poetica – riflessioni sulla cultura dell’arte e sulla politica per la cultura – su quotidiani, riviste e cataloghi.