Boombarstick Urban Arts & Music Festival
Il Boombarstick è il festival indipendente di arte e musica ospitato dalla città di Dignano, in Istria.
Comunicato stampa
Boombarstick Urban Arts & Music Festival
Edizione zero: 3-7 luglio 2013 – Vodnjan/Dignano, Croazia
“Essere assolutamente moderni vuol dire essere alleati dei propri becchini”
(Milan Kundera)
Concept:
Il Boombarstick è il festival indipendente di arte e musica ospitato dalla città di Dignano, in
Istria. Una regione croata che, per la sua posizione strategica, nei secoli è stata soggetta al
potere della Serenissima, di Napoleone, degli Asburgo, del Regno d’Italia, della Jugoslavia e,
dopo un breve periodo di Croazia nazione, a breve lo sarà dell’UE.
E la gente dell’Istria, costretta ad abituarsi in fretta a falsi miti e cambiamenti d’ogni sorta,
inclusi quelli di nazionalità, non ha mai avuto il tempo di fermarsi a riflettere sulla propria
identità. E sulla propria tradizione soprattutto. Una tradizione multietnica, multisfaccettata: un
caleidoscopio di usi e costumi, folclori e saperi, sempre diversi ma mai incompatibili.
Non è un caso che la regione istriana sia l’unica in Croazia in cui convivono differenti etnie,
ognuna col proprio bagaglio di esperienze culturali; c’è chi si sente croato, chi italiano, chi
bosniaco, chi serbo e via dicendo. Ora, però, la gente dell’Istria dovrà fare i conti con la
globalizzazione, sia economica che culturale, affrontando la recente sfida di “sentirsi
europea”, con tutti i pro e i contro della situazione.
Il rischio per l’Istria “europea” è, infatti, di vedersi nuovamente coinvolta in dinamiche sociopolitiche
che non le appartengono; un’altra volta rincorrendo il miraggio di una modernità che,
in nome del profitto come unica aspirazione, ingloba ed appiattisce le civiltà che incorpora.
Ma l’uniformità è monotonia, e la monotonia annoia (nel migliore dei casi).
Questo appare in controtendenza con le caratteristiche di una zona, quella istriana, che ha
fatto dei segni particolari dei suoi variegati abitanti il proprio segno particolare, la propria
caratteristica distintiva. Le differenze sono ciò che ci rendono unici, ed è giusto che l’Istria
faccia tesoro di queste differenze, per non vedere ancora cancellata la propria essenza.
Ecco perché il Boombarstick Festival si propone come un “memento” per la collettività
istriana, fornendo stimoli e spunti utili a ri-scoprire la ricchezza di tale patrimonio
multiculturale locale. L’intento è quello di mostrare all’Europa che Dignano (e l’Istria in
generale), soprattutto dal punto di vista artistico e culturale, non ha niente da invidiare e
nessuno e, anzi, è già all’altezza dei cosiddetti “Paesi moderni/civilizzati”.
Così, l’impegno di artisti e creativi internazionali è il modo con cui il festival sprona Dignano a
dare l’esempio all’Europa stessa, mettendo in mostra la sua capacità di superare differenze
geopolitiche ed etniche, per riabbracciare la sua essenza originale. Quella di una zona in cui
varie culture si autoinfluenzano, dando vita alla propria. Una cultura unica ed in continua
evoluzione.
L’arte come connessione:
Il Boombarstick vuole parlare da e a Dignano con i linguaggi di arte e musica perché sono
linguaggi universali, comprensibili ovunque e da chiunque, e perché sono linguaggi che
parlano direttamente all’anima. In più, arte e musica sono l’ideale per trasmettere i valori e le
caratteristiche base di ogni cultura e tradizione, per cui il festival si pone come un ponte tra
Europa ed Istria, favorendo una connessione che non può far altro che arricchire entrambi.
Questo è il cuore del festival.
Quindi, grazie alle performance di artisti internazionali (soprattutto) e musicisti locali (ma non
solo), il Boombarstick si occuperà e preoccuperà non solo di veicolare messaggi positivi
tramite arte e creatività, ma anche e specialmente di creare legami con le realtà locali per
esaltarne le potenzialità. Questo, invece, è il cuore del cuore del festival. È perciò, infatti, che molti degli artisti, musicisti e performer invitati al festival saranno anche
impegnati in workshop ed happening cui prenderanno parte attiva, via via, gli alunni delle
scuole elementari locali, gli artigiani, gli iscritti ai corsi di ballo, di teatro, di arte e via dicendo.
Perché la connessione sia bidirezionale e orizzontale, più che autoreferenziale e verticale.
Perché tutti possano insegnare ed imparare al tempo stesso.
Ovviamente, dove possibile, i frutti di questo lavoro troveranno a loro volta spazio all’interno
del festival, visto che ne sono una colonna portante, così anche queste esposizioni e performance faranno da contorno a quelle degli artisti internazionali del Boombarstick. In
un’armonia di tecniche e stili.
Così che la connessione, l’unione, sia più che una semplice metafora o un’illusione, e che sia
invece la prova concreta della abilità unica di Dignano (e dell’Istria in generale) di superare i confini della forma grazie alla propria sostanza. Come a dire, la nostra cultura è creare e non distruggere, tutti benvenuti e nessuno escluso.