Mandala con-ta-ci al Padiglione Tibet
Per festeggiare il compleanno del Dalai Lama, guida spirituale del popolo tibetano ed emblema del più profondo amore per la Pace, al Padiglione Tibet 100 artisti, tra cui intellettuali, storici e critici d’arte, medici, psicanalisti, artisti-terapisti, realizzeranno come opera condivisa Con-ta-ci, un enorme Mandala di sale, a cura di Tiziana Tacconi, docente all’Accademia di Brera.
Comunicato stampa
Sabato 6 Luglio 2013 alle ore 16.00 per festeggiare il compleanno del Dalai Lama, guida spirituale del popolo tibetano ed emblema del più profondo amore per la Pace, al Padiglione Tibet 100 artisti, tra cui intellettuali, storici e critici d’arte, medici, psicanalisti, artisti-terapisti, realizzeranno come opera condivisa Con-ta-ci, un enorme Mandala di sale, a cura di Tiziana Tacconi, docente all’Accademia di Brera.
Con-ta-ci non è un gruppo artistico ma un’azione condivisa. “Con-ta-ci” significa:
Il disegno del Mandala Con-ta-ci che parte da un centro ed è condotto dagli artisti liberamente, si può figurare come nella formazione del sale, un’espansione dove tutto cresce secondo un “ordine della materia inarrestabile”, la cui crescita non avviene solo orizzontalmente ma anche in altezza come un vortice, per poi ricrollare su se stesso e trovare una nuova espansione. Al termine del disegno e del sale nel mandala si proietta il dramma della disgregazione e della reintegrazione cosmica.
Parti del Mandala distrutto, o per l’esattezza dissolto in un dono, verranno regalate ai presenti.
La bella piazza del Padiglione Tibet è il luogo e la speranza di dare attraverso l’arte contemporanea ufficialità al Tibet e quindi al suo Padiglione Nazionale.
A seguire “Elemento Sottile”, speciale performance di danza contemporanea di Kappa con Maria Benassi, Viola Bergamini, Elisa Ferri, Melissa Simionato, Giuseppe Spinelli e con la collaborazione del progetto Carmilla e il Segreto dei Ciliegi, ed un cortometraggio “SILENZIO. Oltre l'Esotico”.
Continua l’Ambasciata Tibetana e il rilascio del “Passaporto Tibetano”. Dopo le mostre a Venezia nel 2011 ed a Torino nella Sala Nervi del Palazzo delle Esposizioni nei primi mesi del 2012 nell’ambito di Padiglione Italia de la Biennale di Venezia, Padiglione Tibet ha invaso Venezia pacificamente con immagini, colori, atmosfere e suoni con la creatività e la sensibilità degli artisti contemporanei che hanno voluto aderire e contribuire a creare questo particolare Padiglione, con la creazione di Mondala dipinti e poi con l'arte della composizione dei Mandala veri e propri dei monaci tibetani.
Un unico tema declinato nei modi della pittura, della scultura, della performance, del video per realizzare un grande evento che sottolinea coralmente il profondo senso di spiritualità dell' universo tibetano e creare un ponte sensibile che induce i visitatori ad una maggiore conoscenza di questo popolo che ormai si può definire, purtroppo, una minoranza etnica e che rischia di perdere il proprio patrimonio culturale e spirituale fondato su concetti di pace e non violenza... un ulteriore motivo per varcare la soglia della Chiesa di Santa Marta, in un’area di archeologia industriale, anche per ammirare il pregevolissimo restauro interno di architettura contemporanea, una sorta di giocattolo in legno in grande scala.