Note su un modello curatoriale improntato alla collaborazione
Il dialogo mette a fuoco il modello curatoriale improntato alla collaborazione che è andato precisandosi durante le fasi di ricerca, sviluppo e allestimento del 2° Progetto Biennale di Arte Contemporanea D-0 ARK, Underground (2013) in Bosnia ed Erzegovina.
Comunicato stampa
Basak Senova e Branko Franceschi
Note su un modello curatoriale improntato alla collaborazione
2° Progetto Biennale di Arte Contemporanea, D-0 ARK Underground
(Bosnia ed Erzegovina, 26 aprile – 26 settembre 2013)
Il dialogo mette a fuoco il modello curatoriale improntato alla collaborazione che è andato precisandosi durante le fasi di ricerca, sviluppo e allestimento del 2° Progetto Biennale di Arte Contemporanea D-0 ARK, Underground (2013) in Bosnia ed Erzegovina. In tale contesto, Basak Senova e Branko Franceschi approfondiranno la natura della loro collaborazione e della metodologia curatoriale adottata, ripercorrendo le tappe salienti del progetto e le condizioni in cui la fisionomia della biennale ha preso forma.
La location prescelta per la Biennale D-0 ARK Underground è il bunker fatto costruire da Tito a Konjic, 45 km a sud di Sarajevo, in previsione di un ipotetico attacco nucleare. Il progetto si propone di trasformare questo sito militare, tutt’ora sotto il patrocinio del Ministro della Difesa della Bosnia Erzegovina, in un centro culturale: la biennale sancirà la trasformazione di un monumento storico in un museo di arte contemporanea.
Basak Senova, curatrice e designer, vive a Istanbul. Ha studiato letteratura e grafica design presso l’Università di Bilkent e ha frequentato la settima edizione del Curatorial Training Programme della fondazione De Appel di Amsterdam. Scrive di arte, tecnologia e media, sviluppando progetti autonomi e curando mostre dal 1995.
Branko Franceschi, curatore freelance, vive a Zagabria, in Croazia. Da più di vent’anni dà vita e cura numerose mostre in Croazia e all’estero. Il suo eterogeneo background gli consente di spaziare dalla produzione di opere online alla saggistica su quotidiani, riviste d’arte e periodici culturali, per approdare infine alla televisione e alla radio.