Patricia Glauser
La Galleria Mestre Contemporanea, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura Provincia di Venezia, presenta l’artista Patricia Glauser.
Comunicato stampa
Patricia Glauser nasce in Colombia, ma presto si trasferisce in Italia per studiare arte presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, città in cui attualmente vive e lavora.
Il suo percorso artistico è già ben definito e riconoscibile sin dagli esordi indirizzandosi da subito verso la matericità plastica con sculture e installazioni di grandi dimensioni. Patricia plasma forme e figure con tessuti e gessi, prediligendo quasi sempre il bianco puro e assoluto della materia. Una matericità che veicola letture e che è parte integrante della sua produzione, dove la tela si integra con la forma superando il concetto di supporto.
Il bianco “assoluto” diventa “luogo fisico” in cui scrivere il suo linguaggio, forgiando opere e strutture essenziali che tendono alla sintesi di importanti concetti: forme che contengono messaggi espliciti, espressi con disarmante evidenza, nelle loro forme apparentemente cosi essenziali e monocrome.
Opere che giocano tra un figurativo e un astratto-informale, o meglio, un volutamente incompiuto, dove l’insieme a tratti assume forme ben definite ed esplicite; un figurativo che valorizza con maggiore precisione solo le zone dell’opera più significanti, partendo da una lettura che non racconta, ma manifesta concetti e stati d’animo.
I titoli delle opere della Glauser sono parte integrante dei suoi lavori, spesso un gioco di parole che pone la lettura ad un duplice livello, come in “Io abito”, abito in quanto vestiario e luogo in cui il corpo abita. Questa opera così come “Dama Blanca”, o “L’impiccata”, o ancora “Islam”, toccano temi importanti, quali la condizione femminile in alcune culture e, più in generale, sulla condizione della donna nell’attuale. [...] (Barbara Vincenzi)