Input
Verrà presentato il lavoro conclusivo della residenza svolta da Giacomo Rizzo e Antonio Arévalo, artista il primo, poeta e curatore indipendente il secondo.
Comunicato stampa
Presentazione della residenza al Museo Lucio Piccolo di Ficarra (ME)
INPUT di Giacomo Rizzo & Antonio Arévalo
Museo Lucio Piccolo
Direzione Artistica Mauro Cappotto
Residenze d’artista
Lunedì 29 ore 18.00
Il Museo Piccolo di Ficarra, museo-laboratorio dedicato alla vita e all'opera di Lucio Piccolo, nell'ambito del progetto "salotto contemporaneo", da inizio ad un nuovo ciclo di residenze per artisti e curatori. L'affascinante location, "la stanza della seta", che ricostruisce gli ambienti familiari dell'importante poeta siciliano.
Lunedì 29 luglio verrà presentato il lavoro conclusivo della residenza svolta da Giacomo Rizzo e Antonio Arévalo, artista il primo, poeta e curatore indipendente il secondo.
Una serie di lavori site specific frutto del dialogo con gli abitanti del luogo. Lo straordinario connubio fra l'artista palermitano (autore della scultura che rappresenta santa Rosalia nel Carro Trionfale del 389° Festino a Palermo) e l'intellettuale cileno (reduce della 55° biennale di Venezia con uno Special Project all'interno del Padiglione della Repubblica del Kenya) darà luogo a un processo che coinvolgerà il pubblico nella pratica e poetica dei due autori e si materializzerà in un percorso installativo all'interno del suggestivo Museo Lucio Piccolo di Ficarra.
Giacomo Rizzo
artista Palermitano. è uno dei rappresentanti delle ultime tendenze italiane nel campo delle scultura. Docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, alterna l’attività personale e artistica a quella di scenografo e scultore che svolge per i maggiori teatri nazionali e internazionali. E’ Reduce dalla realizzazione della scultura di Santa Rosalia e del Carro Trionfale, incarico per il 389° Festino a Palermo. Nel 2012 partecipa alla Biennale d’arte contemporanea di Mulhouse, Francia. La scultura di Rizzo, è una disciplina dove i codici figurativi si sono ibridati, ha posto le basi di un linguaggio autonomo che attinge la figurazione e della scultura policroma, ma anche allo sconfinamento dei linguaggi contemporanei dove l’opera si configura con le installazioni site specific in rapporto al territorio.
Antonio Arévalo
Critico d’Arte, ideatori di progetti, consulente e curatore d’arte indipendente. La sua formazione artistica e letteraria si compie tra Roma e Santiago del Cile, e spazia dall'arte al teatro alla poesia. Arévalo si distingue immediatamente per le sua personalità creativa e la sua sensibilità artistica. Negli anni '80, noto per la sua attività poetiche, le colllaborazioni giornalistiche, i suoi progetti teatrali. Nel decennio successivo divenne protagonista della scena artistica italiana come curatore d’arte contemporanea, intensificando i rapporti con gli intellettuali e creando opportunità di scambio tra America Latina e artisti italiani ed europei. Curatore del Cile alla 49° edizione della Biennale di Venezia (Juan Downey, menzione d'onore da parte della Giuria Internazionale), la Biennale Adriatica Arti Nuove, San Benedetto del Tronto, presso il Padiglione del Cile 53° edizione della Biennale d’Arte di Venezia "Making Words" (Iván Navarro),Commissario del Padiglione del Cile 54° edizione della Biennale di Venezia "Gran Sur" (Fernando Prats) e Commissario dello Special Project I/O è un Altro di Cesar Meneghetti presso il Padiglione della Repubblica del Kenya 55° Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia.