Fuoco. Vita alla Materia

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI
Via Accademia Albertina, 15, Torino, TO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni: 10 – 19 | Chiuso il martedì

Vernissage
01/08/2013

ore 17,30

Biglietti

€ 5,00 intero - € 2,50 ridotto

Curatori
Falpalà di Luciana Trovato
Generi
documentaria

La mostra ha un taglio didattico/divulgativo e prende avvio dall’illustrazione delle prime esperienze umane di conservazione ed accensione del fuoco da parte di Homo erectus, dei primi impieghi del fuoco, della ricaduta sui rapporti sociali fra gli individui, dei miti che in tutto il mondo nacquero intorno a questa fondamentale scoperta.

Comunicato stampa

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino presenta, dal 1 agosto al 22 settembre 2013, la mostra “FUOCO. Vita alla Materia” curata da Trovato Luciana di Falpalà e realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico di Piacenza, il MAR-Museo Archeologico Regionale di Aosta, il Museo di Archeologia e Paleontologia “C. Conti” di Borgosesia, il Civico Museo Archeologico di Arona e il Museo di Scienze Naturali di Voghera.
La mostra ha un taglio didattico/divulgativo e prende avvio dall’illustrazione delle prime esperienze umane di conservazione ed accensione del fuoco da parte di Homo erectus, dei primi impieghi del fuoco, della ricaduta sui rapporti sociali fra gli individui, dei miti che in tutto il mondo nacquero intorno a questa fondamentale scoperta.
L’esposizione affronta ed illustra con reperti archeologici originali i tre principali materiali ottenuti dall’uomo nei millenni successivi grazie all’impiego del fuoco: la ceramica, il metallo ed il vetro. Tecniche di lavorazione e risultati ottenuti sono esemplificati da reperti databili tra il Neolitico e l’epoca tardo-romana concessi in prestito dal Museo Archeologico “Paolo Giovio” di Como. A lato dei reperti archeologici completano l’esposizione materiali etnografici, quali attrezzi per la lavorazione artigianale del ferro e del vetro, e riproduzioni archeologiche di strumenti di accensione, messi a disposizione da Ellegi Glass srl di Murano, Venezia e dal Centro Ricerche l’Arc.
Tutti gli aspetti sono trattati da un punto di vista storico/archeologico e naturalistico e mediati con l’impiego, a lato di strumenti tradizionali come pannelli didascalici, immagini e video, di sistemi di mediazione coinvolgenti ed interattivi. Fra questi l’impiego della “realtà aumentata” permette l’accesso ad ulteriori informazioni ed approfondimenti utilizzando uno strumento fortemente innovativo particolarmente adatto al pubblico giovane e già impiegato in grandi musei a livello internazionale.
La mostra è arricchita da opere dell’artista tedesco Roland Tacke, dove la luce del “fuoco” è interpretata utilizzando una personale tecnica fotografica risultato di esperienze avviate durante la sua permanenza in Italia negli anni 90 e successivamente sviluppate a Colonia, sua città natale.