Wal ovvero il rinnovabile mistero della stupefazione
Per l’occasione verrà presentata un’importante sequenza di sculture, dipinti e disegni che caratterizzano la ricerca del Maestro dagli anni Ottanta a oggi.
Comunicato stampa
Dal 1 agosto all’8 settembre il Priamar di Savona accoglie un’importante rassegna dedicata a Wal ( Walter Guidobaldi ) dal titolo “Wal ovvero il rinnovabile mistero della stupefazione”. L’artista reggiano presenta nell’occasione un’importanze sequenza di sculture, dipinti e disegni che caratterizzano la sua ricerca dagli anni Ottanta a oggi. La rassegna prende avvio dalle prove in ambito fumettistico che sfociano nell’adesione al gruppo dei “Nuovi-nuovi” di Renato Barilli. Si passa quindi ai futuristici vortici delle “api”, un turbine di gesti e di segni che si placheranno nell’astrazione geometrica che dal 1987 va a occupare il corpo stilizzato di animali ritagliati nel legno.
A partire dal 1990 avviene l’ultima e decisiva rivoluzione creativa: entra in scena quel “putto” che diventa il protagonista assoluto delle sue opere e che conquista il ruolo principale nell’attuale esposizione. Afferma in proposito Renato Barilli: “Wal trova che è giunta l’ora di dare corda, anzi fiato, aria a quel protagonista capriccioso e imperioso che lo assedia fin dall’inizio, anche se finora non si è mai mostrato allo scoperto: un putto pretenzioso, irriverente, malizioso, ma nello stesso tempo tanto dolce e paffutello come si conviene a ogni bambino”. Questo protagonista compare nelle tele, nei disegni, negli acquerelli ma soprattutto in sculture realizzate prevalentemente in terracotta smaltata ( ma anche risolte in bronzo e in vetroresina ). E questa è una felice sorpresa per gli adulti che si trovano al cospetto di simili interpreti che rappresentano “il nostalgico passato dell’infanzia, di ciò che si poteva impunemente fare o pensare”, come scrive Luciano Caprile nel suo saggio in catalogo. Pertanto sorprendiamo questo fanciullino in atteggiamento giocoso al culmine della progressione piramidale sostenuta da una tartaruga ( Rabdomante ) oppure candidamente abbracciato a una sfera dorata ( Tesoro ) oppure ancora intento a tuffarsi sul pallone ovale usato nel rugby ( InMeta ). Queste sono le prove più recenti: se andiamo indietro di qualche anno lo troviamo moltiplicato in un’esibizione circense, datata 2007 e intitolata Giocolieri.
Wal dunque ci invita al sogno e alla stupefazione, alla riconquista di un mondo smarrito da rivisitare con nostalgica ironia.