La Grande Magia
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e UniCredit presentano “La Grande Magia, Opere scelte dalla Collezione UniCredit”. Tema della mostra la magia come “trama” che ricorre nella storia dell’Arte. Magia intesa come trasformazione della materia in opera d’arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forma di seduzione per lo sguardo.
Comunicato stampa
Il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna e UniCredit sono lieti di annunciare la propria collaborazione per La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit, il grande evento espositivo che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni corporate in Europa.
La mostra, che rimarrà aperta al pubblico dal 20 ottobre prossimo al 16 febbraio 2014, è stata costruita dai due curatori Gianfranco Maraniello – Direttore del MAMbo – e Walter Guadagnini - Presidente della Commissione Scientifica “UniCredit per l'Arte” - in collaborazione con Bärbel Kopplin - curatrice della Collezione HypoVereinsbank – UniCredit Bank AG - intorno all'idea guida della magia come “trama” che ricorre nella storia dell'Arte. Magia intesa come trasformazione della materia vivificata in opera d'arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di seduzione per lo sguardo.
Le 93 opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal Cinquecento ai giorni nostri. Il percorso parte dai lavori più antichi, tra cui Psiche abbandonata da Amore (1525) di Dosso Dossi e Aracne tesse la tela (meglio conosciuta come L'Indovina, 1660 ca.) di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri “magici” coevi prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op de Beeck - passando per maestri come Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein, Arnulf Reiner, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter Brus, Hermann Nitsch, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida Höfer, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni.
Specifiche riflessioni sono dedicate all'avvento della Fotografia e del Cinema con le conseguenti possibilità aperte all'artista-alchimista del XX secolo, nel primo caso con una selezione di lavori provenienti dalla collezione Fotografis di UniCredit Bank Austria AG, esposta a Salisburgo, nel secondo con filmati resi disponibili grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna.
L'allestimento negli imponenti volumi della Sala delle Ciminiere del MAMbo condurrà il visitatore lungo un percorso che esalterà l'incontro tra le opere e la peculiarità del contesto espositivo creando l'illusione di entrare in uno spazio magico.
Importanti istituzioni museali europee, che li espongono in virtù di accordi con UniCredit, hanno messo a disposizione diversi lavori in mostra. Tra queste: l'Albertina di Vienna (Klimt), il Museum der Moderne di Salisburgo (collezione Fotografis), il MACRO e il MAXXI di Roma (Arienti, Zorio, Paolini e Op de Beek), il Neues Museum di Norimberga (Hein).
La coproduzione della mostra La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit, prosegue nel solco di una collaborazione che vede il MAMbo e UniCredit affiancati a sostegno dell'arte fin dal 2007, anno in cui è stata avviata la partnership sulla sezione della Collezione Permanente del museo denominata Focus on Contemporary Italian Art, con l'intento di produrre, promuovere e collezionare l'arte italiana contemporanea. Nell'ambito di tale partnership il MAMbo ha acquisito per periodi di tempo variabili lavori di: Emanuele Becheri, Elia Cantori, Loris Cecchini, Daniela Comani, Diamante Faraldo, Lara Favaretto, Eva Frapiccini, Giulio Frigo, Luisa Lambri, Eva Marisaldi, Adrian Paci, Luca Pancrazzi, Simone Pellegrini, Luca Pozzi, Luigi Presicce, Riccardo Previdi, Davide Rivalta, Pietro Ruffo, Elisa Sighicelli, Sissi, Alessandra Tesi, Davide Tranchina e Patrick Tuttofuoco. Alla partnership tra il museo e UniCredit si deve anche l'importante acquisizione di Sala F, opera di Massimo Bartolini che è stata a lungo esposta nell’area educational del Padiglione Internazionale della Biennale di Venezia.
In concomitanza con l'inaugurazione de La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit, è prevista la pubblicazione di un catalogo che conterrà, oltre alla riproduzione delle opere in mostra, testi critici dei curatori e di altri studiosi e intellettuali sul tema dell'esposizione.
Il MAMbo è il Museo d’Arte Moderna di Bologna, spazio espositivo dedicato alla cultura visiva e alla sperimentazione, centro di produzione e laboratorio critico della cultura contemporanea interdisciplinare con sede dal 2007 nell'edificio storico dell'ex Forno del pane. La Collezione Permanente del museo ripercorre la storia dell'arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi vista attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna. Da novembre 2012 la sede di MAMbo ospita anche le collezioni del Museo Morandi, la più ampia e rilevante raccolta pubblica di lavori di Giorgio Morandi. Il museo produce ampie mostre monografiche dedicate a importanti artisti italiani e internazionali, in una prospettiva aperta alla ricerca e alla dialettica tra le opere e il contesto espositivo.
La Collezione d’Arte di UniCredit, che racchiude le raccolte d'arte che nel tempo le varie banche poi confluite nel Gruppo hanno costituito, è espressione dell'identità europea di UniCredit.
Questo importante patrimonio, che conta circa 60.000 opere, con una prevalenza di opere moderne e contemporanee, rappresenta a tutti gli effetti un asset identitario e testimonia il legame con il tessuto locale e l’impegno a favore della cultura radicato nel tempo e condiviso da tutte le banche entrate a far parte del Gruppo.
La Collezione è resa visibile al pubblico grazie a comodati a lungo termine presso musei ed istituzioni partner in Italia e all'estero, mostre itineranti nei vari paesi in cui il Gruppo è presente e allestimenti nei palazzi e nelle filiali del Gruppo.