Claudio Massucco – Icons013
La definizione “Pop-espressionista contemporaneo” ci porta alla pittura di Claudio Massucco: creatività che nasce da una necessità interiore, non solo estetica, non sempre logica teoria, ma esigenza di reiterare un pensiero, un’immagine, consolidare qualcosa di bello che ha in sé una lirica preziosa.
Comunicato stampa
La definizione “Pop-espressionista contemporaneo” ci porta alla pittura di Claudio Massucco: creatività che nasce da una necessità interiore, non solo estetica, non sempre logica teoria, ma esigenza di reiterare un pensiero, un’immagine, consolidare qualcosa di bello che ha in sé una lirica preziosa.
Volti scultorei dipinti su superfici eterogenee, sporche e assemblate in modo disordinato, celano un profondo equilibrio tra la parte dell'uomo armonica e visibile, e quella più irrazionale e temuta, racchiudendo in sé il segreto della perfezione.
Avvertiamo questo dualismo nell’animo dell’artista – che egli sviluppa con passione da più di vent’anni anche attraverso la pratica dell’antica disciplina cinese del Tai Chi – e lo stesso uso della combinazione cromatica del bianco e nero non è altro che la chiave dello yin e lo yang, di ciò che si compenetra e si respinge.
Trovarsi dinanzi a un’opera di Massucco è come fare un excursus nella storia: evidente è il riferimento al passato, alla lunga e pesante eredità lasciata dai grandi maestri con cui continuamente gli autori contemporanei sono costretti a confrontarsi.
Isabella Raimondo