Béatrice Mazzuri – Back true

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA JURIS & PERL
Campo Santo Stefano, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 10.00 alle 18.00 chiuso il lunedì

Vernissage
21/09/2013

dalle ore 16.30 alle 19.30

Contatti
Email: studiodalponte@libero.it
Artisti
Béatrice Mazzuri
Curatori
Francesca Schaal Zucchiatti
Generi
arte contemporanea, personale

Le opere, presenti per la prima volta in Italia, costituiscono una sorta di cammino all’interno del quale convergono come chiave di lettura le parole: viaggio e ricerca. Viaggio come trama esistenziale filosofica, ricerca di una conciliazione fra opposti: colori/ trasparenza, Oriente/Occidente, presenza/assenza.

Comunicato stampa

Dal 21 settembre al 21 ottobre 2013 la Galleria Juris & Perl ospiterà 10 lavori dell’artista franco-svizzera Béatrice Mazzuri.
Le opere, presenti per la prima volta in Italia, costituiscono una sorta di cammino all’interno del quale convergono come chiave di lettura le parole: viaggio e ricerca. Viaggio come trama esistenziale filosofica, ricerca di una conciliazione fra opposti: colori/ trasparenza, Oriente/Occidente, presenza/assenza.
Béatrice Mazzuri ritrae lo spazio fra sogno e realtà dei luoghi, le presenze umane già svanite, il passaggio del tempo verso l’eternità attraverso una tecnica originale e personalissima che unisce fotografia e pittura. Partita per un lungo vagabondaggio in India, ritorna con più di 3500 fotografie che utilizza come base per dipingere con pennelli e colori. Il quadro così ottenuto subisce un altro trattamento con una tecnica a calco. Il risultato finale viene fotografato così da restituire all’opera tutta la leggerezza dell’immagine poetica inseguita dall’artista: “Une fois obtenu ce que je voulais, je l'ai photographié". Questa tecnica, innovativa, non è una mera esibizione di stile, se pur finissima, ma nasce dalla forte esigenza dell’artista di comunicare le più intense emozioni vissute nei momenti della visione e dell’attrazione verso volti e paesaggi.
Sono proprio le tematiche del ritratto e del paesaggio a stimolare particolarmente la fantasia dell’artista. Entrambe hanno una potenza comunicativa sorprendente, che cattura e monopolizza il nostro sguardo al punto da farci dimenticare da dove vengano i personaggi ritratti e i precisi contorni di un luogo.
La Mazzuri dunque, fotografa, dipinge, coglie, ascolta: dai paesaggi aridi e violenti delle Cevannes nella sua Francia natale ai colori intensi dell’India del Nord, dalla Cupola di Santa Sofia ad Istambul, alla Basilica di San Marco a Venezia, città su cui, nell’ultimo periodo, ha concentrato la sua attenzione. Il colore delle emozioni trasfigura il ricordo, lo tinge d’ocra e di viola, di vermiglio infuocato, d’arancio e d’indaco.
“Tutti i luoghi – scrive Francesca Schaal Zucchiatti, nell’introduzione al catalogo – anche i più mitici, sono un po’ il frutto della nostra immaginazione. Ne intuiamo le presenze già spirate, i passaggi dell’umanità prima di noi, l’energia si trasforma in fitte spirali di vapori, diventa eternità”.

BÉATRICE MAZZURI, nasce nel Sud della Francia, dove dipinge e disegna fin da bambina.
Compie studi di Lettere e Storia dell’Arte all’Università di Montpellier, per poi trasferirsi a Ginevra, dove insegna per anni Storia dell’Arte e letteratura francese continuando a dipingere e a scrivere testi d’arte e romanzi.
Dal 1972 numerose mostre in Europa, Asia e Stati Uniti fanno conoscere Béatrice Mazzuri al Pubblico.
Le sue opere sono state esposte alla Galerie Royale in Lussemburgo, alla Collis a Losanna, alla Galleria Hatika in Giappone , Galerie Ares ad Instambul in Turchia, alla Fondazione HP Europe.
Molti lavori sono inoltre presenti in numerose banche svizzere, come l’UBS, la Banque Clériden, la Banque Raiffeisen e la Banque Julius Baer.
Nel maggio del 2012 espone le i suoi dipinti su base fotografica dedicati all’India nella personale “Cité du Temps” a Ginevra.
A Natale del 2012 la Mazzuri arriva a Venezia, dove realizza una serie di lavori ispirati alla laguna d’inverno.