Alberto Giulio Gioia – Luminescenti apparenze
Un’installazione ideata dall’Architetto Alberto Giulio Gioia appositamente per gli spazi della galleria, con videoproiezione luminosa di poesie inedite di Elisabetta Gnudi, accompagnate dalla musica di Johann Sebastian Bach “Suite per Violoncello”.
Comunicato stampa
“L'architettura ci contiene di giorno e di notte, la luce ci conduce nello spazio di giorno e di notte.
Luminescenti apparenze è un'installazione volta a farci esperire percorsi fisici ed emozionali al buio. La luce è data ed emessa dall'architettura stessa: alcune superfici, o frammenti di tali, si illuminano di luce e colori propri grazie all'utilizzo di pigmenti luminescenti fotosensibili dando luogo ad uno spazio profondamente intimo e quasi magico dove la poesia assume la connotazione del Verbo.”
Alberto Giulio Gioia
Sabato 21 Settembre 2013 dalle ore 20,30 fino alle 22,30, in occasione della “Serata d’Autore” per Artelibro 2013, la Galleria SPAZIO TESTONI in Via d’Azeglio 50 a Bologna, presenta un’installazione ideata dall’Architetto Alberto Giulio Gioia appositamente per gli spazi della galleria, con videoproiezione luminosa di poesie inedite di Elisabetta Gnudi, accompagnate dalla musica di Johann Sebastian Bach “Suite per Violoncello”.
Con interventi su oggetti e alle pareti trattati con un particolare pigmento che dona luminescenza alle superfici allo spegnimento delle luci della galleria, il pubblico potrà fare un’esperienza visiva e sensoriale in un’ambientazione unica ed estraniante, tra Arte e Design.
L’installazione resterà visibile anche in occasione dell’evento “Bologna Water Design”, che si svolgerà in Via D’Azeglio nei pressi della galleria dal 23 al 28 settembre 2013, e sarà l’evento che Spazio Testoni dedica alla nona edizione della Giornata del Contemporaneo di Sabato 5 ottobre 2013, ultimo giorno in cui sarà visibile.
Presso la galleria saranno disponibili copie del libro di poesie di Elisabetta Gnudi “Immersa nel tuo sguardo che muta”, pubblicato nel 2010 da Albatros-Il Filo – Collana “Le cose-nuove voci”