Gianni Berengo Gardin
Mimetizzandosi tra i clienti, il fotografo ha fissato con il suo obiettivo immagini di turisti, di innamorati, di clienti abituali, ma anche di musicisti e di camerieri intenti nelle loro occupazioni. Assieme alle foto realizzate in quella settimana, Berengo Gardin ha aggiunto anche alcuni scatti “storici”, realizzati circa quarant’anni fa e ricavati dal suo archivio.
Comunicato stampa
Dal 27 settembre al 27 ottobre il Caffè Florian di Venezia ospita la mostra del noto fotografo Gianni Berengo Gardin, grande artista celebre per i suoi straordinari reportage, che lo hanno reso un instancabile testimone del nostro tempo, attento al mondo e alle diverse realtà.
Le sale del locale di Piazza San Marco accolgono cinquanta fotografie in bianco e nero che costituiscono, come spiega il Presidente del Caffè Florian Andrea Formilli Fendi, “una narrazione di vita quotidiana di quello che è considerato il salotto ‘buono’ di Venezia”. Si tratta, per la maggior parte, di immagini inedite, scattate da Berengo Gardin appositamente per la mostra durante una settimana trascorsa nelle sale dello storico Caffè. Mimetizzandosi tra i clienti, il fotografo ha fissato con il suo obiettivo immagini di turisti, di innamorati, di clienti abituali, ma anche di musicisti e di camerieri intenti nelle loro occupazioni. Assieme alle foto realizzate in quella settimana, Berengo Gardin ha aggiunto anche alcuni scatti “storici”, realizzati circa quarant’anni fa e ricavati dal suo archivio.
Nel 2002 il fotografo aveva già realizzato un reportage intitolato “Veneziani”, immortalando proprio negli spazi del Florian un gruppo di cittadini famosi della città lagunare come Pino Donaggio, Alvise Zorzi, Tinto Brass e, successivamente, nel 2010, Berengo Gardin fissò alcuni momenti della grande festa fatta in Piazza San Marco per celebrare i 290 anni del Caffè Florian.
Come sottolinea Stefano Stipitivich, direttore artistico del Florian, “Gianni Berengo Gardin, veneziano d’adozione, da sempre legato alla città lagunare dove ha mosso i primi passi della sua splendida carriera, ha fermato la macchina del tempo regalandoci una quarantina di scatti della vita d’ogni giorno di un locale che vive di uno splendido passato, col quale guardare fiduciosamente al futuro, ma anche di quotidianità. Un reportage fotografico che Berengo Gardin, con la sua arte, ha trasformato in una pagina poetica di vita veneziana”.
Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930 e ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1954. Dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si è stabilito definitivamente a Milano iniziando la sua carriera professionale, dedicandosi alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1963 è stato insignito del World Press Photo e nel 2008 gli è stato assegnato a New York quello che è considerato l’Oscar della fotografia, il premio Lucie Award alla carriera. Nel 2009 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Storia e critica dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 2012 la città di Milano gli ha conferito il premio Ambrogino d’oro. Ha tenuto circa 300 mostre personali in Italia e all’estero. Ha collaborato con le principali testate della stampa illustrata italiana ed estera ma si è principalmente dedicato alla realizzazione di libri, pubblicando oltre 200 volumi fotografici.
In posizione prestigiosa sotto i portici delle Procuratie Nuove in Piazza San Marco a Venezia, il Caffè Florian è il più antico caffè italiano e rappresenta un simbolo della città. Inaugurato il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome di “Alla VeneziaTrionfante”, venne rapidamente chiamato dagli avventori Florian, dal nome del suo proprietario, diventando la più famosa “botega da caffè”. A metà dell’Ottocento fu completamente ristrutturato su progetto di Lodovico Cadorin, divenendo quello che oggi ammiriamo.
Fin dalle origini, il Caffè Florian è stato luogo d’arte e di cultura e oggi ospita importanti manifestazioni che coinvolgono artisti di fama internazionale. Dopo quasi tre secoli, oltre ad essere uno scrigno di storia e di arte, il Florian è anche una realtà importante e riconosciuta al di fuori della città lagunare grazie all’apertura di “Caffè”, nello stile e nella tradizione Florian, a Firenze e a Roma, alla Farnesina e anche a Londra. Il Florian è diventato così un’icona del buon gusto e dello stile veneziano e italiano nel mondo.