Arturs Berzins – On the Outskirts

Informazioni Evento

Luogo
LABORATORIO VIP
via Menabrea 6, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato h.17.30 – 19.30

Vernissage
03/10/2013

ore 18

Artisti
Arturs Berzins
Generi
arte contemporanea, personale

Paesaggi nordici, boschi e paludi, nebbie e nevi. Sono soggetti evanescenti, ascetici, monocromatici, quelli al centro della mostra On the Outskirts dell’artista lettone Arturs Berzins, con cui Laboratorio VI.P. inaugura la nuova stagione espositiva.

Comunicato stampa

Paesaggi nordici, boschi e paludi, nebbie e nevi. Sono soggetti evanescenti, ascetici, monocromatici, quelli al centro della mostra On the Outskirts dell’artista lettone Arturs Berzins, con cui Laboratorio VI.P. inaugura la nuova stagione espositiva.
Occasione unica per scoprire l’opera di uno dei protagonisti della scena artistica di Riga, città che nel 2014 sarà capitale europea della cultura.
L’effetto suggestivo delle tavole è ottenuto da Berzins usando un processo di pittura del tutto originale, che sovrappone e mischia colle, polveri, ceneri, gessi, colori acrilici.
La mostra milanese, la prima in Italia per Berzins, comprende tre gruppi di lavori: Margini-culture-senza significato. Elemento comune è la natura che sta ai margini della civiltà, ai bordi di strade e città. Un soggetto centrale nell’opera dell’artista lettone che così spiega: “Mio nonno viveva in mezzo a una foresta, in una casa di legno, senza elettricità. Nella mia infanzia ho trascorso molto tempo con lui in quella casa e questo ha lasciato in me emozioni e ricordi forti. La sensazione e la consapevolezza che in un bosco la nascita, lo sviluppo e poi la morte si manifestano contemporaneamente in uno stesso luogo: in ogni punto è possibile osservare i diversi stadi del ciclo della vita. E fare esperienza di ritmi lenti, estranei all’uomo moderno. Oggi tutto questo è trascurato, è tenuto alla periferia (on the Outskirts) della civiltà e dell’arte. Il paesaggio ha perso importanza per l’uomo, per il progresso e per gli artisti. E’ un confine, un margine. Una condizione che mi interessa e mi appartiene”.

Catalogo in 50 copie numerate e firmate dall’artista