Pieces of Me – Valentina Daga
La rassegna, giunta alla sua sesta esposizione, ospiterà la mostra “Beyond Memories” dell’artista Valentina Daga.
Comunicato stampa
Le Messaggerie Sarde in collaborazione con l’associazione culturale Nessun Dorma presentano la nuova stagione della rassegna d’arte contemporanea Pieces of Me a cura di Davide Mariani. In occasione della giornata del contemporaneo proposta da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) la rassegna, giunta alla sua sesta esposizione, ospiterà dal 5 ottobre fino al 18 dello stesso mese la mostra “Beyond Memories” dell’artista Valentina Daga.
La rassegna Pieces of Me nasce con lo scopo di promuovere giovani artisti tramite una serie di esposizioni personali pensate appositamente per il punto vendita delle Messaggerie Sarde di Viale Italia. Le mostre che si alterneranno non sono accomunate da nessun tema, se non quello di proporre dei frammenti della ricerca degli artisti coinvolti (da qui il titolo Pieces of Me – Pezzi di Me). Ogni artista inoltre realizzerà un intervento grafico e/o artistico all’interno del flyer informativo che accompagna l’esposizione, il quale sarà distribuito gratuitamente ai visitatori durante l’opening dell’evento.
Beyond Memories //
Anacronismi emozionali.
La ricerca artistica di Valentina Daga si è incentrata per lungo tempo prevalentemente sul mezzo espressivo pittorico con opere a metà strada tra il figurativo e l’astrazione. Nella serie Beyond Memories, pur restando fedele a quel delicato equilibrio intimo e nostalgico che ha identificato la sua produzione precedente, emergono altre dimensioni comunicative.
Attraverso la rielaborazione dei ricordi di famiglia, tratti da antiche foto, riesamina il passato alterandone la dimensione temporale, costruendo così uno scenario dominato dalla sospensione e dal silenzio. Le opere presenti sono composte da diversi strati di pvc trasparente, ognuno dei quali riporta un’immagine tratta da suoi precedenti lavori pittorici, che viene rielaborata digitalmente inserendo figure isolate estrapolate da vecchie foto, dando così vita ad un’inedita soluzione visiva.
Restano i lontani orizzonti sospesi dei paesaggi introspettivi con la stessa intensità, ma la natura non è più l’indiscussa protagonista del campo visivo. In questa nuova serie compaiono infatti sagome senza volto che attribuiscono un senso di tensione alla narrazione. Il legame con il passato viene evocato dai titoli delle opere, deliberatamente ispirati da ciò che l’artista trova scritto dietro o sotto ad ogni foto: appunti, dediche, date (usanza tipica delle generazioni passate).
L’approccio intimo, quasi colloquiale, le consente di creare nuovi dialoghi con i personaggi rappresentati, generando degli anacronismi emozionali. Daga, infatti, trasporta idealmente le persone a lei care nella sua personale dimensione immaginaria, creata negli anni attraverso i suoi paesaggi.
Davide Mariani
Valentina Daga, (Sassari, 1978) vive e lavora a Sassari. Diplomatasi all’Istituto d’Arte Filippo Figari a Sassari, nel 2009 consegue il diploma di pittura presso l’Accademia delle Belle Arti Mario Sironi di Sassari.
Mostre Principali:
2013 All Around, a cura di Davide Mariani, Mud’A’, Aglientu; SARDEGNA ARTE CONTEMPORANEA 01 – Anatomia del limite, LEAP AND LAND, a cura dell’Accademia di Belle Arti, Museo Masedu, Sassari; 2011 Un delicato equilibrio, a cura di Olga Gambari, Show Room VANNI, Torino; 2012 Research in Art Project – I Edizione, progetto europeo della Permanent Platform of Atomium Culture, MLAC, La Sapienza, Roma; 2011 Lo stato dell’arte, a cura di Vittorio Sgarbi, 54° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italiano/Padiglione Accademie, Arsenale - Tese di San Cristoforo, Venezia. Segni 20x20, a cura di Roberto Mastroianni, Castello di Rivalta , Torino; 2010 Ai confini del Regno, a cura di Francesca Gattoni e Alessandra Menesini, Museo Tornielli, Ameno (NO); Paratissima2010 6°Edizione, a cura del Gruppo Para e Associazione Ylda, Quartiere San Salvario, (TO); Museo Sa Domo Manna, Villanova Monteleone (SS); About the City, a cura di Alessandra Menesini e della Fondazione Bartoli-Felter, Castello San Michele, Cagliari;
Premi
2012 Research in Art Project – I Edizione, progetto europeo della Permanent Platform of Atomium Culture, Palazzo Farnese, Roma; 2010 Autofocus 2, a cura di Olga Gambari, Torino; 2009 Autofocus 1, a cura di Olga Gambari, Torino.