Cristalli
La mostra vuole celebrare aspetti teorici ed applicativi della cristallografia in occasione dell’Anno Internazionale ad essa dedicato.
Comunicato stampa
I cristalli – certamente noti a tutti sotto forma di gemme, fiocchi di neve, o grani di sale – sono ovunque in natura. Lo studio della loro struttura e delle loro proprietà permette uno sguardo approfondito nell’intimo delle geometrie degli atomi – uno sguardo che contribuisce allo sviluppo scientifico nella chimica, nella fisica dello stato solido, nelle scienze della terra, ed anche, a sorpresa di molti, nella biologia ed in medicina.
x-ray-diffraction-of-iridium-omikron-and-photo-researchers.jpgÈ trascorso un secolo da quando i cristalli hanno dischiuso i loro segreti. Nel frattempo, la cristallografia è diventata la struttura portante della scienza delle strutture atomiche e molecolari, mostrandoci la struttura del DNA, permettendo la comprensione e lo sviluppo delle memorie dei calcolatori, fornendo la visione di come le proteine si formano nelle cellule, ed aiutandoci a produrre nuovi materiali e nuovi farmaci.
Ecco perché nel Luglio 2012, la risoluzione 66/284 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2014 - a 100 anni dall’ assegnazione del primo Premio Nobel per la scoperta della diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli - Anno Internazionale.
Gli argomenti della mostra, curata da un qualificato gruppo di docenti, includeranno: cristalli come oggetti del desiderio, storia della cristallografia, la vita dei cristalli: nascita, crescita, morte; strutture dei cristalli, aspetti tecnologici e applicazioni i cristalli nelle scienze della terra, i cristalli nell’arte.
Il Comitato organizzatore:
Gilberto Artioli, Dip. di Geoscienze, Università di Padova
Ross John Angel, Dip. di Geoscienze, Università di Padova
Alberto Carnera, Dip. di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei”, Università di Padova
Alessandro Guastoni, Curatore del Museo di Mineralogia, Università di Padova
Gianmario Molin, Dip. dei Beni Culturali, Università di Padova
Giulio Peruzzi, Dip. di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei”, Università di Padova
Luciano Secco, Dip. di Geoscienze, Università di Padova
Giuseppe Zanotti, Dip. di Scienze Biomediche, Università di Padova