Patricia Cronin – Le Macchine Gli Dei e I Fantasmi
In mostra un nuovo corpus di opere dell’artista americana, creato appositamente per lo spazio museale. Sei opere monumentali, stampate su pannelli di seta traslucida e inseriti in uno dei più straordinari siti di archeologia industriale, la Centrale Montemartini, prima centrale elettrica pubblica di Roma, che dal 1997 ospita un’importante parte della collezione archeologica dei Musei Capitolini.
Comunicato stampa
Dal 10 ottobre al 20 novembre 2013, nei suggestivi ambienti della Centrale Montemartini di Roma, si terrà la mostra di Patricia Cronin Le Macchine, Gli Dei e I Fantasmi in cui verrà esposto un nuovo corpus di opere dell’artista americana, creato appositamente per lo spazio museale. Sei opere monumentali, stampate su pannelli di seta traslucida e inseriti in uno dei più straordinari siti di archeologia industriale, la Centrale Montemartini, prima centrale elettrica pubblica di Roma, che dal 1997 ospita un’importante parte della collezione archeologica dei Musei Capitolini.
La mostra - la prima grande esposizione italiana di Patricia Cronin - è curata da Ludovico Pratesi ed è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Le sei immagini, create appositamente per lo spazio industriale del museo, sono ispirate alla recente serie realizzata dall’artista e dedicata alla riscoperta dell’artista neoclassica americana Harriet Hosmer (1830-1908), autrice della Tomba di Judith Falconnet (1857-58) nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte a Roma.
Per la sua personale alla centrale Montemartini, Patricia Cronin ha inserito sei opere di grandi dimensioni - dedicate idealmente alle sculture perdute di Hosmer – nella Sala Macchine, per suggerire un possibile dialogo sia con le sculture classiche che con l’originale contesto di archeologia industriale che caratterizza la Centrale Montemartini.
Intitolate Ghosts, sono immagini fluttuanti di acquarelli stampati su tessuto simili ad ectoplasmi, che rimandano alle anime delle sculture romane ma anche a quelle degli operai che lavoravano nella Centrale, quasi a voler suggerire un ipotetico e simbolico ponte tra antico e contemporaneo, storia dell’arte e industria.
Come spiega il curatore della mostra Ludovico Pratesi "le opere di Patricia Cronin sono fantasmi, hanno una presenza immateriale. Le sue immagini fluttuano nello spazio, creando e proponendo un nuovo dialogo tra il tempo, la memoria e il desiderio. La collocazione delle opere in tutto il museo creerà un forte dialogo tra passato e presente, l'archeologia e l'industria, e, naturalmente, l'arte contemporanea".
Patricia Cronin è nata negli Stati Uniti nel 1963 a Beverly nel Massachusets e ha al suo attivo numerose mostre collettive e personali sia in Europa che negli Stati Uniti. È stata inoltre insignita di numerosi premi tra cui il Rome Prize nel 2007 dalla American Academy in Rome.
La mostra è corredata da un catalogo bilingue pubblicato da Silvana Editoriale con saggi di Ludovico Pratesi e Peter Benson Miller, Direttore artistico della American Academy in Rome.
In occasione della mostra, lunedì 7 ottobre alle ore 18.30 si terrà presso l’American Academy in Rome una conferenza bilingue in cui Ludovico Pratesi e Peter Benson Miller discuteranno insieme all’artista le opere esposte in mostra alla Centrale Montemartini.
Per informazioni sull’incontro: www.aarome.org