Luca Coser – Il dorso delle cose
La ricerca di Luca Coser si realizza attraverso dipinti, disegni, collages, sculture e installazioni caratterizzati da una tensione verso quella che potremmo definire come una dimensione di lateralità, che diviene la cifra costante del suo lavoro, determinandone insieme la condizione psicologica e la scelta linguistica, la dichiarazione poetica e la riflessione formale.
Comunicato stampa
La ricerca di Luca Coser si realizza attraverso dipinti, disegni, collages, sculture e installazioni caratterizzati da una tensione verso quella che potremmo definire come una dimensione di lateralità, che diviene la cifra costante del suo lavoro, determinandone insieme la condizione psicologica e la scelta linguistica, la dichiarazione poetica e la riflessione formale. Lo sguardo di Coser si posiziona in tal senso a lato dell’immagine, opera per dissolvenza, muovendosi tra simulazione e finzione nel tentativo di aprire tra opera e spettatore uno spazio tanto reale quanto indefinito, come fosse un luogo che porta in sé altri luoghi, come qualcosa che ci passa accanto ma è sempre da un’altra parte, qualcosa che è vicino, ma non qui. Alla stratificazione delle immagini e degli elementi del reale, attraverso scarti prospettici, dettagli inattesi, leggeri “strappi” visivi, Coser affida un processo di riscoperta poetica, tra cancellazione, parziale occultamento e riemersione di un visibile inatteso e inattuale, di ciò che si muove dietro il teatro della realtà, di ciò che lentamente si muove, citando Ernst Bloch, “sul dorso delle cose”. L'installazione presentata presso la Kunsthalle Hotel Eurocenter, presentata qui per la prima volta al pubblico, si inserisce in questa linea di ricerca. L’artista, riproponendo in parte una sua installazione realizzata per un evento collaterale a Manifesta7, si appropria di una sua ossessiva immagine infantile restituendola in una forma parziale e frammentaria, la cui discontinuità visiva può ritrovare un senso aperto e di nuova narrazione solo a partire dall’incontro con il luogo e con il tempo, con le cose e con le persone che prenderanno parte alla situazione. Utilizzando i tradizionali e a tutti noti “nani da giardino” e ricoprendoli in modo disordinato con del cemento, Coser agisce in modo che le sette figure-ceramiche di Walt Disney perdano parzialmente la loro identità. Di loro l'artista non cancella l'esistenza, cancella l'abitudine, cercando di lasciare emergere, attraverso la loro immagine finalmente “strappata”, qualcosa d'altro, qualcosa di irrisolto nella loro e nella nostra profonda natura.
Coordinatore iniziativa: Arnold Mario Dall'O
BIOGRAFIA LUCA COSER
Luca Coser è nato a Trento nel 1965, insegna all'Accademia di Belle Arti di Roma. Vive a Trento e a Roma.
Recenti esposizioni personali: History of white, a cura di Nicola Angerame, ARPNY Bcs Gallery, New York - Qualcuno deve gridare che costruiremo le piramidi, a cura di Lorella Scacco, Effearte Gallery, Milano - Non succede mai niente, a cura di Federico Mazzonelli, Upload Art Project, Trento.
Recenti esposizioni collettive: Il Naturale, a cura di F. Mazzonelli, D. Isaia, M. Caciolli, MAG Museo Alto Garda - Memoriaoblio, a cura di Luca Farulli, Casa Saraceni, Bologna - Cranioscopia, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Rubin, Milano - Temporary States, a cura di Elena Avesani, Contaminate, New York - Ente Comunale Consumo, a cura di Claudio Libero Pisano, Ciac Gennazzano e Complesso del Vittoriano, Roma.
Tra i molti spazi pubblici in cui ha esposto il suo lavoro si ricordano: Mart, Rovereto - Galleria d'Arte Moderna, San Marino - Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Trento – Traklhaus, Salisburgo – Kunstverein, Aschersleber - Complesso del Vittoriano, Roma - Museion, Bolzano – Museo d'Arte Contemporanea, Sassari.
Volumi monografici: Tecnicamente dolce, D406 edizioni; 1+1=1, Lunatico edizioni; First & Second, Edition Raetia; Your Names, My Games, Edition Raetia; Da Trentatre a Lunatico, Edition Raetia; Altreversioni, Nicolodi Editore; Untitled Love Story, Nicolodi Editore; Luca Coser, Nicolodi Editore; Trentatre, Cenacolo Edizioni; P-Aura, Cenacolo Edizioni; Luca Coser, Ponte Pietra Edizioni.
Attualmente il suo lavoro è rappresentato da Kips Gallery New York, Effearte Gallery Milano, D406 Modena.