Il disagio della cultura nella nostra modernità
Le foto ispirate di Ilaria Borraccino e le suggestioni dell’arte in metallo recuperato di Luis Mario Borri saranno esposte in mostra al pubblico a Milano, ospiti del Convegno Nazionale di Psicoanalisi “Il disagio della cultura nella nostra modernità”.
Comunicato stampa
Le foto ispirate di Ilaria Borraccino e le suggestioni dell’arte in metallo recuperato di Luis Mario Borri saranno esposte in mostra al pubblico a Milano, ospiti del Convegno Nazionale di Psicoanalisi “Il disagio della cultura nella nostra modernità”, che avrà svolgimento sabato 12 e domenica 13 ottobre presso Palazzo Cusani (Via Brera 13/15).
Innovativo anche per la sua apertura al dibattito e al dialogo con un pubblico non specialistico, il Convegno – ideato e organizzato dal movimento psicanalitico “Nodi Freudiani” di Milano – chiamerà a raccolta numerosi intellettuali, provenienti da diverse estrazioni culturali, che si confronteranno sui temi relativi al disagio di una modernità che, dominata dal primato della tecnica, tende a cancellare le “impurità” di ogni desiderio soggettivo, imponendo così canoni generali di comportamento che si traducono in stereotipati, omologanti, e, troppo spesso, sofferenti stili di vita e di pensiero.
In un incontro tra diversi saperi, l’iniziativa ospiterà relatori di grande levatura (tra gli altri, Haim Baharier, Natalino Irti, Salvatori Natoli e Vittorio Sermonti), provenienti da differenti sfere culturali – letteratura, poesia, filosofia, moda, arte, teatro e psicoanalisi (ma gli psicoanalisti saranno chiamati a esprimersi in quanto soggetti culturali e non come tecnici di un presunto campo psicoterapeutico), - che “dialogheranno” con le opere della fotografa Ilaria Borraccino e dello scultore Luis Mario Borri, esposte in mostra al pubblico rispettivamente nella Sala ….. e nella Sala …… di Palazzo Cusani.
Parola, Legge, Debito, Forma sono i lemmi che guideranno, come tracce di un percorso teorico, tutto lo svolgimento del Convegno. Con le loro realizzazioni, gli artisti invitati ad accompagnarsi all’iniziativa offriranno alcuni spunti preziosi per un confronto che privilegia quest’ultimo tema, la Forma, pur non limitandosi ad esso. Ogni opera interroga lo spettatore con un suo silenzioso linguaggio intorno al destino dell’uomo della modernità e al mondo nel quale egli si muove.
Ilaria Borraccino ci propone le sue immagini ricche di poesia, che, immortalando i luoghi abbandonati e i loro silenzi, riescono a ritrovarvi frammenti di vita e di passioni.
Luis Mario Borri, novello Arcimboldo di una moderna e sorprendente Recycling Art, assemblando umili, ma nobilissimi pezzi di metallo di uso quotidiano, recuperati dalle discariche, dagli angoli dimenticati di cantine e soffitte, o dal fondo dei cassetti, riesce a comporre sculture dalle forme più impensate, tutte di grandissima suggestione.
Ilaria Borraccino, fotografa freelance milanese, espone in diverse collettive e personali, collabora con svariate testate artistiche ed organizza e cura mostre/eventi.
Nato a Berisso (La Plata), Argentina, nel 1950, figlio d’immigrati italiani, padre di quattro figlie, daltonico, mancino, autodidatta, Luis Mario Borri realizza sculture in metallo recuperato. Esule dal suo Paese negli anni della dittatura, ha vissuto in Brasile, Svezia e Italia. Dal 2002 vive tra Buenos Aires, Milano e Reggio Emilia (dove è entrato a far parte del Circolo degli Artisti dal febbraio 2013).