Tracce

Informazioni Evento

Luogo
RESA LIBERA ART GALLERY
via Resalibera 3, Siracusa, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/10/2013

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva

Dal ready made all’espressionismo astratto o informale il gruppo si aggira tra differenti gangli della ricerca visiva offrendo al visitatore un panorama inusuale e intrigante in cui è possibile trovare più facilmente una propria condivisione emozionale proprio per la varietà di codici adoperati e sapientemente raggruppati dal curatore dell’evento, Aldo Palazzolo.

Comunicato stampa

Impronte, segni di passaggio, indizi utili per cacciatori non comuni di prede esemplari. Richiamo per moderni predatori di posta ai possibili bottini dell’arte, alle tracce di artisti, di artisti come prede. Resa Libera art gallery raccoglie e mostra ai cacciatori metropolitani le tracce dei maestri, una specie mai in estinzione sempre in evoluzione.
In uno scampolo di fine estate siciliana, Sabato 12 ottobre 2013 alle ore 18,30 si inaugurerà, nello spazio della galleria in via Resalibera, 3 a Siracusa, TRACCE, una mostra collettiva di vari autori già noti nell’universo dell’arte contemporanea. Dal ready made all’espressionismo astratto o informale il gruppo si aggira tra differenti gangli della ricerca visiva offrendo al visitatore un panorama inusuale e intrigante in cui è possibile trovare più facilmente una propria condivisione emozionale proprio per la varietà di codici adoperati e sapientemente raggruppati dal curatore dell’evento, Aldo Palazzolo.
In questa performance, - dice Palazzolo – si mescolano le carte del gioco dell’arte. Gli uomini lasciano le loro tracce sempre. Spesso sono tracce scomode, da nascondere sotto il tappeto della storia. Gli artisti no, essi vivono per le loro tracce che con cura affideranno al futuro. Ed è su queste tracce che il mondo poggia per proseguire la sua corsa attraverso il tempo.
Davide Bramante, Kali Jones , Stefano Mariani e Armando Romeo Tomagra, sono gli artisti scelti per TRACCE, il gioco di cui parla Palazzolo. Provare a superare i limiti convenzionali del linguaggio, pensare di volare, evadere dal quotidiano per trovare ciò a cui tutti aneliamo: sentirci liberi, liberi per davvero.