Marina Tanaka – Home
Mostra personale di Marina Tanaka (Tokyo, 1985), audio visual artist giapponese la cui ricerca si sviluppa attraverso la fotografia, la musica e la performance, riflette sulla memoria, l’immagine ed il suono.
Comunicato stampa
Dov’è la mia casa? Dov’è il mio posto? Quando penso alla mia casa tanti ricordi mi vengono in mente: il suono della cucina, il rumore della macchina, la voce della mia famiglia (…)
All’interno di HOME
Tokyo 16,45 - video con suoni della città - lavora sulla luce artificiale che la invade e la rivela.
La metropoli d'origine della video artista è sentita come organismo vivente, con un cuore che pulsa e il sangue che scorre. La luce si fa linfa vitale dello spazio urbano, all’interno di un reticolo collegato ad altre migliaia di arterie di altre città. Al contempo, la partitura sonora raccolta ed rielaborata diviene prova tangibile e testimonianza delle esistenze umane che vivono e intrecciano quotidianamente le loro vite all’interno di questa rete.
Il rapporto tra immagine e suono non subordina mai le due componenti, piuttosto le accoglie in una fusione funzionale, in cui lo sfondo della memoria e del ricordo potenzia e arricchisce l’immagine tingendola d' una specifica ‘tonalità’.
• 18 Ottobre _ HOMEpreview | cena con l'artista
interpretazione gastronomica a cura di Come’n Kitchen
ore 21.00
ph. Futura Tittaferrante
menù
Vellutata d' autunno con cristalli di patate viola
Gnocchetti di zucca con spinaci e radicchio
Insalatina di cavolo capuccio al balsamico e melograno
Formaggio di fossa con miele d'acacia
[costo a persona, vino incluso, 16 euro / su prenotazione]
• 19 > 26 Ottobre _ HOME installazione, video, foto e musica (30’)
dalle ore 17.30 alle 19.00 su prenotazione
• 26 Ottobre > Suite per un mucchio di giocattoli (30’)
di Marina Tanaka e Nicola Pedroni
h. 21.00 _ ingresso 3euro
Partendo dalla soundtrack realizzata per la mostra, rielaborata mediante l'utilizzo di giocattoli sonori ed elettronica live, Marina Tanaka e Nicola Pedroni propongono in Maison Ventidue una performance sonora la cui genesi figurativa immerge il pubblico in un’esperienza densa di suggestioni allo “scuro” dalla mera contemplazione.