Learned by heart
Doppia personale di Airin Toscani e Silvia Inselvini, vincitrici della terza edizione del concorso rivolto agli artisti Under 25, bandito dalla Biennale Roncaglia 2012 di San Felice sul Panaro (MO) sul tema “L’uomo – Le tradizioni”.
Comunicato stampa
Sabato 19 ottobre alle ore 19.30 Adiacenze inaugura la mostra Learned by heart, doppia personale di Airin Toscani e Silvia Inselvini, vincitrici della terza edizione del concorso rivolto agli artisti Under 25, bandito dalla Biennale Roncaglia 2012 di San Felice sul Panaro (MO) sul tema “L'uomo – Le tradizioni”.
Le due artiste si incontrano nello spazio espositivo Adiacenze, creando un percorso site specific che si snoda tra il racconto del vissuto, l'evocazione e il ricordo.
L'ambiente è impregnato dalla memoria affettiva, una memoria che presentifica alla mente situazioni, odori, suoni e sapori, una forza che va a riprendere l’impressione lasciata da un'impronta, calpestandola nuovamente.
Non un tuffo nel passato, ma un passaggio in un tempo altro, definito ma non facilmente localizzabile, dove l'unica cosa certa è un avvenuto mutamento che denota l'esperienza come diversa, e dunque determinata rispetto al presente.
Si è così di fronte ad una visione unica che Airin Toscani e Silvia Inselvini raccontano delicatamente, sviluppando un percorso che si snoda tra cronistorie e intimi monumenti.
“Sfogliando” il diario di viaggio in Etiopia di Toscani si prende parte alla celebrazione di momenti trascorsi tentando di entrare nel tessuto sociale di Adissa Abeba. Un promemoria, annotato con la tecnica della puntasecca, una registrazione grafica degli eventi e degli stati d'animo espressi attraverso l'emotività del segno che graffia le lastre di alluminio.
Inesorabilmente la stampa diventa per l'artista un contenitore di tracce e memorie che spesso perdono completamente la loro connotazione descrittiva, ispirando lo spettatore
nella creazione di un proprio racconto attraverso input e ricordi.
La ripetitività del gesto e la ricerca della regola sono invece i mezzi con cui Inselvini rivela la propria intimità: stoffe e stracci ricavati da indumenti a lei appartenuti, si tendono coscienziosamente, ricoprendo totem-feticcio e amuleti apotropaici. Tovaglie e coperte provenienti dal vissuto dell'artista, ricevute in dono da persone a lei legate in un passato prossimo, rimangono tangibili nella superficie che protegge i talismani sciamanici.
È dunque un “io esisto”, potente ma infinitamente femminile, quello che prende vita in Learned by heart, in cui si vuole riscoprire il recordare, riavvolgendo il tempo e tornando indietro con l'ausilio di un organo, il cuore, in cui si credeva un tempo risiedesse la memoria.
Apprendere con il cuore quindi, richiamare alla mente, imparare a memoria.