Mike Freedman – Auto–distruzione
L’astrazione dei paesaggi, resi attraverso una pluralità di mezzi quali pittura, abrasione, laminatura, sabbie e pietrischi applicati su legno, tela, acciaio e granito, rappresenta agli occhi dell’osservatore una provocazione ed un invito a riflettere sulla crisi universale.
Comunicato stampa
Dopo varie mostre a Londra, Salisbury, Shaftsbury, Harrogate nel Regno Unito e negli Stati Uniti presso la prestigiosa Agora Gallery di New York, Mike Freedman espone le sue opere per la prima volta in Italia, ad Ascoli Piceno.
La personale, che presenta 30 dipinti astratti sul tema della distruzione ambientale, sarà inaugurata dal Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli lunedì 21 ottobre alle ore 18.00 al Palazzo dei Capitani del Popolo, ed aperta al pubblico dal 22 al 31 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.30.
In Auto – distruzione: l’uomo devasta il suo ambiente, l’artista presenta le sue personali convinzioni politiche e sociali sul futuro del pianeta segnato da azioni di distruzione su scala globale, che ha avuto modo di constatare nel corso dei suoi numerosi viaggi in più di 60 paesi: inquinamento su larga scala, cambiamento climatico di stampo umano, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, principalmente dovuti ad una spasmodica ricerca di profitti economici, sono solo alcuni esempi di questo fenomeno, scarsamente regolato da azioni politiche su scala planetaria.
Freedman, infatti, crede fermamente che l’artista, nel suo ruolo di cittadino globale, debba occuparsi in prima persona della trattazione di questioni politiche, economiche e sociali attraverso l’impiego delle personali abilità creative e delle competenze introspettive.
Le sue tematiche si ispirano alla natura selvaggia che ha avuto modo di conoscere profondamente negli
ambienti dell’Antartide, nelle giungle, nelle tundre e nei deserti, che ha attraversato.
L’astrazione dei paesaggi, resi attraverso una pluralità di mezzi quali pittura, abrasione, laminatura, sabbie e pietrischi applicati su legno, tela, acciaio e granito, rappresenta agli occhi dell’osservatore una provocazione ed un invito a riflettere sulla crisi universale.
Mike Freedman vive tra Londra, Tisbury (South West England), ed Ascoli Piceno; possiede lauree conseguite nelle Università di Londra, Oxford e Saskatchewan e recentemente si è laureato alla famosa “Chelsea and Wimbledon Art Schools”; ha iniziato a dipingere 10 anni fa, dopo una carriera di successo a livello internazionale condotta parallelamente ad un impegno politico.