Tomaso Binga – Scritture Viventi
Da oltre mezzo secolo protagonista delle ricerche e delle sperimentazioni della poesia sonora e visuale, Tomaso Binga (all’anagrafe Bianca Pucciarelli Menna) è una delle figure più singolari della scena poetica e artistica internazionale.
Comunicato stampa
Da oltre mezzo secolo protagonista delle ricerche e delle sperimentazioni della poesia sonora e visuale, Tomaso Binga (all'anagrafe Bianca Pucciarelli Menna) è una delle figure più singolari della scena poetica e artistica internazionale. Alla sua ampia produzione, più volte documentata in musei e in rassegne prestigiose (il suo lavoro è presente in numerosissime collezioni pubbliche e private in Europa e oltreoceano), l'Accademia di Belle Arti di Macerata dedica il 24 ottobre 2013, una giornata di riflessione. Si tratta di un evento esclusivo che, accanto alle relazioni di critici e studiosi, vedrà l'artista presentata in voce da se stessa in occasione della Laurea Honoris Causa che l'Accademia ha deciso di assegnarle per l'acuta maestria con la quale decostruisce il linguaggio e per la finezza progettuale che caratterizza l'intero percorso di un'artista totale.
Accanto alla Laurea Honoris Causa, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, in collaborazione con la Fondazione Filiberto Menna di Salerno, il DISPAC / Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università degli Studi di Salerno e la Fondazione Carime, propone negli spazi della Galleria Palazzo Galeotti (Piazza Vittorio Veneto 7) una mostra, Tomaso Binga. Scritture Viventi, a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani, che assieme a una performance, Con 40° all’ombra e 98° di umidità, curata da Pierfrancesco Giannangeli, vogliono offrire al pubblico un ampio spettro del lavoro di scavo nei labirinti del linguaggio che, sin dai primissimi anni Settanta del Novecento, Tomaso Binga ha organizzato con intelligenza e grande passione.