Personaggi. Alvaro Siza/ Linde Burkhardt
L’esposizione si suddivide in due parti. La prima è dedicata all’opera scultorea del maestro dell’architettura contemporanea Alvaro Siza, che presenterà a Gaeta sei opere inedite. La seconda parte del percorso espositivo accoglie la narrazione intorno alla mitologia greca concepita da Linde Burkhardt appositamente per la Pinacoteca di Gaeta e composta da vasi in ceramica, vetri, 34 sculture e un ambiente.
Comunicato stampa
Dal 26 ottobre 2013 all’11 maggio 2014 si terrà alla Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta” la mostra Personaggi. Alvaro Siza/ Linde Burkhardt. L’esposizione, curata da Francois Burkhardt e promossa dal Comune di Gaeta, dall’Associazione Culturale Novecento e dalla Pinacoteca Comunale, si suddivide in due parti. La prima è dedicata all'opera scultorea del maestro dell’architettura contemporanea Alvaro Siza, che presenterà a Gaeta sei opere inedite. La seconda parte del percorso espositivo accoglie la narrazione intorno alla mitologia greca concepita da Linde Burkhardt appositamente per la Pinacoteca di Gaeta e composta da vasi in ceramica, vetri, 34 sculture e un ambiente.
Sette sale ospiteranno la mostra, le prime quattro dedicate alle opere di Siza e le ultime tre alla Burkhardt. Nel percorso dedicato al grande architetto portoghese, saranno esposte otto grandi sculture, tra cui sei inedite. Le sculture, riconducibili a tre differenti periodi, sono messe in relazione con i disegni preparatori, fra cui alcuni estratti dai famosi "quaderni di schizzi" che costituiscono la base della sua opera di disegnatore.
Nella quinta sala, chiamata “Discesa delle fanciulle”, inizierà, invece, il racconto di Linde Burkhardt ispirato alla mitologia greca classica. La storia parte dall'idea di una emancipazione delle figure femminili dipinte sui vasi greci che si fanno autonome e iniziano una propria vita, spinte da un atto di libertà comune. L'artista berlinese mette assieme un racconto in cui si integrano temi storici, antropologici, sociologici e narrativi personali, dove gli oggetti creati stanno a metà strada tra design, arti applicate e arte pura.
Per trovare in Alvaro Siza un collegamento tra la sua opera architettonica a quella scultorea, bisogna riferirsi al suo interesse per il realismo nell'arte. I suoi acquerelli fra il 1955 e il 1957 ne sono la testimonianza. Un realismo che coglie la realtà sociale e che ritroviamo nella sua ricerca architettonica degli anni della Rivoluzione dei Garofani. Siza è tra i pochi architetti contemporanei ad approfondire questo principio e a riportarlo in maniera convincente in architettura rendendolo accessibile a tutti gli strati della società. Lo stesso vale per il linguaggio semplice ed incisivo delle sue sculture; egli applica questa sensibilità realista a tutta la sua opera: architettura, scultura e disegni.
Attraverso la figurazione antropomorfa delle sue sculture, che sono finalmente “personaggi” della realtà quotidiana, Siza mette al centro del suo interesse e delle sue preoccupazioni la figura umana. Figure della vita quotidiana che ricordano e “fanno riscoprire la singolarità delle cose evidenti” (Siza). Questo è il filo conduttore che lega in Siza l'architettura alla scultura e non come paradigma stilistico formale di superficie. La mostra delle sculture di Siza a Gaeta metterà in evidenza questa sua interessante interiorità progettuale.
Di formazione artistica, Linde Burkhardt (1937) arriva al design di prodotto attraverso l'esperienza del Gruppo Urbanes Design negli anni settanta e ottanta in Germania, dove produce environments, realizza strutture pubbliche per la comunicazione sociale e l'identità urbana, spazi per i giochi dei ragazzi.
Attraverso l'esperienza del design urbano inizia a progettare oggetti di design per il quotidiano producendo per ditte quali Driade e Alessi in Italia, Toulemonde Beauchart in Francia e Vorwerk in Germania. Realizza grandi sculture in ceramica conservate al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza e alla Pinakotek der Moderne a Monaco di Baviera. Ultimamente ha realizzato uno studio sulla ceramica tradizionale nera portoghese sperimentando l'introduzione di questa tecnica nell'arte. Realizza per questo sette sculture con temi tratti dalla storia e dalla mitologia portoghese esposte poi a Porto e a Lisbona. Allestisce numerose mostre personali, partecipa a varie collettive ed è presente con le sue opere in vari musei e collezioni europei. Nel 2008 ottiene il premio della rivista Wallpaper Award per l'alta qualità della sua ceramica.