Verdi proprietario e politico
La mostra, divisa nelle due sezioni a cui fa riferimento il titolo, offrirà documenti e mappe sulle proprietà verdiane, i loro rapporti con i guadagni ottenuti da Verdi con la propria attività professionale, una documentazione esaustiva sulla partecipazione di Verdi all’Assemblea delle Provincie Parmensi del 1859.
Comunicato stampa
L’Archivio di Stato di Parma intende offrire il proprio contributo al bicentenario verdiano con un’esposizione che tenga conto di una precisa interpretazione della figura di Verdi: cioè come il suo percorso di compositore fosse finalizzato all’acquisto di terreni per realizzare la propria ambizione a una indipendenza e autonomia materiale e simbolica, e allo stesso tempo abbia contribuito a rafforzare le sue idee conservatrici, espresse in una partecipazione alla politica attiva quasi sempre condotta con scarsa attitudine per le aule parlamentari a cui, suo malgrado, fu costretto a partecipare da deputato.
Questi due aspetti, fortemente legati fra loro, non sono meramente decorativi all’immagine caratteriale di Verdi, ma permettono di comprendere meglio le sue volontà artistiche e la sua necessità di intervenire sul sistema teatrale e sul mercato musicale del tempo, in una parola offrono un contributo alla comprensione della sua opera, così importante per l’identità italiana e così conosciuta ed eseguita in tutto il mondo.
A questo scopo la mostra, divisa nelle due sezioni a cui fa riferimento il titolo, offrirà documenti e mappe sulle proprietà verdiane, i loro rapporti con i guadagni ottenuti da Verdi con la propria attività professionale, una documentazione esaustiva sulla partecipazione di Verdi all’Assemblea delle Provincie Parmensi del 1859 e al suo viaggio nella delegazione che portò per conto dell’ex ducato la volontà di unione alla corona sabauda, una lettura dell’attività parlamentare di Verdi e del suo atteggiamento verso le vicende politiche del suo tempo.