Jonathan VanDyke
Jonathan VanDyke presenterà la performance, della durata di tre ore, Self Portrait as My Mother, as an Actress, as a Painter, as a Stranger. Il lavoro, recentemente apparso a New York presso la galleria On Stellar Rays, viene mostrato a Roma in una nuova versione site-specific, con la collaborazione dell’attrice Sonia Viviani e inserito nella mostra personale di VanDyke Oltre l’oblio in corso da 1/9unosunove.
Comunicato stampa
1/9unosunove e qwatz presentano
Jonathan VanDyke
Self Portrait as My Mother, as an Actress, as a Painter, as a Stranger
2009/2013
Versione 3, con Sonia Viviani e Jonathan VanDyke
(una donna arriva ad una mostra con la sua borsa che gocciola vernice)
Martedì 12 Novembre, Jonathan VanDyke presenterà la performance, della durata di tre ore, Self Portrait as My Mother, as an Actress, as a Painter, as a Stranger. Il lavoro, recentemente apparso a New York presso la galleria On Stellar Rays, viene mostrato a Roma in una nuova versione site-specific, con la collaborazione dell’attrice Sonia Viviani e inserito nella mostra personale di VanDyke Oltre l’oblio in corso da 1/9unosunove. La performance, che si svolge in silenzio, è stata creata interamente attraverso lo studio dei movimenti, dando all’artista e all’attrice, secondo le parole di VanDyke, un’opportunità di “sviluppare il lavoro dall’interno verso l’esterno, trovando il modo per comunicare intuitivamente, così come un dipinto di Giotto o Massaccio trasmette un contenuto senza parole.”
VanDyke, che sta partecipando al programma di residenza qwatz a Roma, ha studiato per diversi anni il lavoro di Michelangelo Antonioni, e la sua ricerca sulla trilogia del Regista dei primi anni Sessanta, in particolare sul film L’eclisse, continua a Roma. L’ambiguità tipica di Antonioni, i suoi personaggi la cui identità è in costante mutazione, e i suoi lunghi momenti di silenzio, sono citati nella performance di VanDyke.
La performance è una componente chiave nella pratica artistica di VanDyke, e molte delle sue opere, compresi i dipinti, il video e le fotografie della mostra in corso da 1/9unosunove, sono stati creati insieme ad un gruppo di danzatori e attori a New York. Le sue live performance sono apparse recentemente presso Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, New York; Power Plant, Toronto; Vox Populi, Philadelphia; The National Academy Museum, Socrates Sculpture Park, and Scaramouche, New York City; e in occasione di Performa 11, la biennale di arti performative che si svolge a New York. Questa è la sua prima performance in Italia.
Gli spettatori possono assistere alla performance in qualsiasi momento fra le 18 e le 21.
qwatz è un programma di residenza nato per sostenere artisti e curatori nello sviluppo della loro ricerca durante un periodo di permanenza a Roma. Grazie ad una costante attività di networking, mette a disposizione risorse e competenze per fornire ai residenti un supporto scientifico, i contatti con una rete di professionisti italiani e internazionali legati alle loro aree d’interesse, una serie di studio visit mirati e degli appartamenti/studio dove vivere e lavorare, per creare allo stesso tempo progetti di mostre, ricerche, pubblicazioni e incontri per sviluppare idee e promuoverle in un circuito di istituzioni, musei, imprese e altre associazioni.
Sonia Viviani, nata a Roma, inizia a recitare giovanissima. Dal suo debutto, avvenuto nel 1972 con il film I Guappi di P. Squitieri, ha partecipato a molte produzioni cinematografiche e televisive. Dal 1984 il suo lavoro continua ininterrottamente in teatro. Dal 1995 è anche autrice e regista di testi teatrali per l’Infanzia e dal 1998 è Direttore Artistico della compagnia Artistidea…teatro ovunque.
Si ringrazia: sylviogiardina.com
Trucco: Luca Memè
English version
Tuesday, November 12th 2013 at 6pm
1/9unosunove and qwatz present
Jonathan VanDyke
Self Portrait as My Mother, as an Actress, as a Painter, as a Stranger
2009/2013
Version 3, performed by Sonia Viviani and Jonathan VanDyke
(a woman arrives at an exhibition with paint dripping from her purse)
On Tuesday November 12, Jonathan VanDyke will present his 3-hour performance work Self Portrait as My Mother, as an Actress, as a Painter, as a Stranger. The piece, which appeared most recently in New York City at On Stellar Rays gallery, appears in Rome in a new, site-specific version featuring the actress Sonia Viviani and accompanying VanDyke’s solo exhibition Oltre l’oblio at 1/9unosunove. The piece, which is performed in silence, was rehearsed entirely through movements, giving the artist and the actress an opportunity, in VanDyke’s words, “to develop the piece from the inside out, finding a way in which to communicate intuitively, the same way that a painting from Giotto or Masaccio communicates content without words.”
VanDyke, who is participating in the Qwatz residency program while in Rome, has for several years researched the work of director Michelangelo Antonioni, and his research into the Director’s early 1960’s trilogy, especially the film L’eclisse, continues in Rome. Antonioni’s use of ambiguity, his characters whose identity is in constant flux, and his long passages of silence, are quoted in VanDyke’s piece.
Performance is a key component of VanDyke’s practice, and many of his object-based works, including the paintings, video, and photography in his exhibition at 1/9unosunove, were made in association with a group of dancers and actors in New York City. His live performances have appeared recently at the Albright-Knox Art Gallery in Buffalo, New York; the Power Plant, Toronto; Vox Populi, Philadelphia; The National Academy Museum, Socrates Sculpture Park, and Scaramouche, New York City; and as part of Performa 11, the New York-based biennial of performance art. This is his first performance in Italy.
The piece is durational and viewers may come and go as they please.
qwatz is a residency programme devoted to artists’ and curators’ research development while in Rome. The programme helps artists and curators by providing them with constant networking services and contacts with professionals related to the residents’ own interests and specific activities; it allows advice and technical support, organises studio visits and provides its residents with a flat and studio where they can live and work to produce artworks, exhibitions, publications and researches to be promoted in a circuit of Institutions, museums, companies and other associations.
Sonia Viviani, born in Rome, met with cinema at an early age. Since her debut in P. Squitieri’s I Guappi (1974), she took part in many film and tv productions. From 1984 she started to work in theatre. From 1995 she’s also author and director of theatral pieces for children and from 1998 she’s artistic director of Artistidea…teatro ovunque company.
Thanks to: sylviogiardina.com
Make up: Luca Memè