Francesco Vezzoli – Fotografia identità e genere
Incontro con Francesco Vezzoli, artista impegnato, a partire dagli anni Novanta, in una ricerca basata su una molteplicità di linguaggi e media – fotografie, film, ricami, installazioni, ecc. – volta a esplorare questioni legate all’identità e all’autorappresentazione.
Comunicato stampa
L’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata, in collaborazione con il corso di Storia dell’Arte Contemporanea della prof.ssa Ilaria Schiaffini dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha il piacere di invitarvi al ciclo di conferenze Fotografia, identità e genere: incontri d'autore a cura di Raffaella Perna.
Il particolare statuto di analogon del reale proprio della fotografia ha reso questo medium lo strumento più adatto a certificare, ratificare e autenticare l'identità sia sul piano sociale e politico, sia su quello estetico e artistico. La fotografia, proprio in quanto emanazione diretta dell'oggetto che ritrae, assume il valore magico di feticcio e di reliquia: essa sembra capace di conservare qualcosa dell'anima della persona assente, «l'aria» secondo la celebre definizione di Barthes, con ripercussioni notevoli sul piano emotivo e psicologico. Per tale ragione le opere fotografiche – ritratti, autoritratti, fotomontaggi – sono un'arena ideale per la sperimentazione sul genere sin dal XIX secolo e lo divengono sempre di più per le ricerche estetiche della seconda metà del Novecento, contrassegnate da un recupero massiccio e diffuso della dimensione primaria della corporeità e della ricerca sull'identità.
Il ciclo di incontri intende riflettere dunque sul ruolo della fotografia nell'ambito di sperimentazioni fondate sulla trasformazione identitaria e di genere, attraverso la testimonianza di alcuni tra gli autori più significativi del panorama nazionale e internazionale attivi in quest'ambito.
Gli incontri si apriranno il 14 novembre con Francesco Vezzoli, artista impegnato, a partire dagli anni Novanta, in una ricerca basata su una molteplicità di linguaggi e media – fotografie, film, ricami, installazioni, ecc. – volta a esplorare questioni legate all'identità e all'autorappresentazione, ponendo in luce tra l'altro gli aspetti ossessivi, il narcisismo e le fragilità nascoste dietro il bisogno di fama e di esposizione pubblica che permea la società contemporanea. Fino al 24 novembre è in corso al MAXXI la mostra The Trinity: Galleria Vezzoli, prima tappa di un ciclo di esposizioni internazionali che si terranno al MoMA PS1 di New York e al MOCA di Los Angeles: progetto espositivo di grande respiro, che ripercorre quindici anni di lavoro mettendo a fuoco i temi chiave della ricerca dell'artista.