Riccardo Benassi – Techno Casa

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO MARINO MARINI
Piazza Di San Pancrazio , Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
23/11/2013

ore 18,30

Artisti
Riccardo Benassi
Uffici stampa
DAVIS & CO
Generi
presentazione, serata - evento

Proiezione di “Allegati”, dieci video-essays di Riccardo Benassi (della durata complessiva di 3 ore), nucleo pulsante del progetto Techno Casa. Seguirà un incontro tra Riccardo Benassi, Alberto Salvadori e due dei componenti di Superstudio, Piero Frassinelli e Adolfo Natalini.

Comunicato stampa

Il Museo Marino Marini ospita sabato 23 novembre, alle ore 18.30, per il ciclo IL TEATRO DI MARINO, la proiezione di “Allegati”, dieci video-essays di Riccardo Benassi (della durata complessiva di 3 ore), nucleo pulsante del progetto Techno Casa. Seguirà un incontro tra Riccardo Benassi, Alberto Salvadori e due dei componenti di Superstudio, Piero Frassinelli e Adolfo Natalini.

L’occasione è anche il book launch di “Attimi Fondamentali” (edito da Mousse Publishing, Milano) con testi di Riccardo Benassi, Alberto Salvadori direttore artistico del Museo, degli architetti Piero Frassinelli / Superstudio e Markus Miessen, dello scrittore e filosofo Franco "Bifo" Berardi, e una conversazione tra Riccardo Benassi e l’artista Liam Gillick. Il volume nasce come documentazione della mostra, Attimi Fondamentali, Museo Marino Marini gennaio 2011, e si sviluppa attraverso contributi eterogenei e riflessioni che tentano di sfidare una visione del ruolo dell'artista troppo tecnicistica e professionale. L’attivazione di questi meccanismi di riflessione si basa sulla volontà, dell'artista stesso di innescare, attraverso esperienze quali la libertà di pensiero e di azione, in grado di muoversi verso nuovi limiti e intese come strumento tra i più efficaci per l'espressione e l’indagine artistica, nuove modalità di partecipazione nei processi di lavoro e di condivisione tra soggetti diversi tra loro.

Attimi Fondamentali non cerca di rispondere a vecchi quesiti come: ” Non è forse vero che per capire cosa sta succedendo di nuovo oggi sarebbe utile sapere che cosa era "eterno" ieri, e come mai non lo è più? (Slavoj Žižek)”. Benassi vuole dimostrare piuttosto come sia inutile trovare risposte a domande ormai superate e obsolete e nasce così la necessità di riattualizzare e trascrivere nel presente forme di pensiero provenienti da un passato apparentemente remoto.

Nell’intero progetto Techno Casa, Riccardo Benassi riflette sull’utilizzo delle nuove tecnologie – in particolare degli smartphone – e sui cambiamenti dati da esse nella percezione e nel rapporto con il nostro quotidiano; un esperimento che rappresenta una sorta di tentativo di definire le possibilità pratiche per un “neo neo realismo” che deve fare i conti con la totale ridefinizione – sotto l’influsso di Internet – del concetto stesso di realtà. I dieci film, della durata circa di 15 minuti ciascuno, sono chiamati “Allegati” essendo tutti emanazioni del video introduttivo, Techno Casa an introduction to. Ogni “Allegato” è un film in bianco e nero girato con un telefono cellulare (smartphone) e una striscia rossa in stile “news televisive” sulla quale scorre un racconto e infine alcune sorprendenti animazioni a colori in animation graphic. La colonna sonora realizzata ad hoc dall’artista agisce come collante per le immagini e, pulsando ad intermittenza, ci accompagna nella visione. In contemporanea al Museo Marino Marini, l’installazione ambientale Techno Casa è proposta (dal 15 novembre al 5 dicembre 2013) anche all’interno degli spazi della piattaforma creativa Marsèlleria di Milano.

Per affrontare il lavoro di Riccardo Benassi bisognerebbe iniziare dall'ipotesi secondo la quale non vi è più alcun limite stabile fra le discipline, e allo stesso modo non esiste differenziazione tra i media utilizzati. Questo approccio in campo architettonico è stato ampiamente indagato da Superstudio a partire dagli anni '70, insinuando così nella società occidentale un’idea ante litteram di lavoro multitasking, ben prima che i computer arrivassero ad imporlo. E allora se è vero che gli architetti che non costruiscono sono gli studenti – le cui aspirazioni si concretizzano in modelli, disegni, filmati e in generale progetti – è altrettanto vero che Superstudio ha garantito all’architettura un’eterna giovinezza.

Il Teatro di Marino è un format che accoglie una serie di appuntamenti con contributi di artisti, autori, critici, performers e musicisti. L'idea nasce dalla volontà di mettere in gioco lo spazio, le opere e la storia di Marino Marini con protagonisti della scena artistica contemporanea. Il museo verrà pervaso ogni volta, per un giorno al massimo, da presenze che porteranno le loro esperienze, la loro poetica, la loro identità all'interno dello spazio di San Pancrazio a Firenze.

Riccardo Benassi nasce in Italia nel 1982, cresce a Cremona, sulle rive del fiume Po e al momento vive e lavora a Berlino. Utilizza il ruolo di artista, scrittore, performer, musicista e designer per dare vita a opere che mirano alla creazione di nuove situazioni. Ha esposto in numerose istituzioni in Italia e all’estero tra cui recentemente: MAMbo – Bologna, MACRO – Roma, Museo Marino Marini – Firenze, CCCS – Firenze, NCCA – Mosca, 25th Nadezda Petrovic Memorial – Cacak, Diapason Gallery – New York City. La sua ricerca oppone un attrito alla crescente virtualizzazione, puntando a ristabilire il valore primario dell’esperienza sensibile attraverso una costante revisione del concetto di architettura. I suoi ambienti installativi hanno come comune denominatore una temporanea occupazione del vuoto che avviene grazie all’uso del suono e una costante sperimentazione sulle possibilità del “non visibile” di matrice concettuale. Ha recentemente pubblicato Lettere dal sedile del passeggero quando nessuno è al volante / Letters from the Passenger Seat whit No One at the Wheel (Mousse Publishing, 2010), Briefly, Ballare (Danilo Montanari Editore, 2012), Attimi Fondamentali (Mousse Publishing, 2012). Riccardo Benassi è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo dove insegna Sound Design.