Carlo Saraceni – Un Veneziano tra Roma e l’Europa
E’ la prima mostra monografica antologica sul veneziano Carlo Saraceni, attivo a Roma dal 1598 al 1619, quando torna a Venezia dove morirà nel giugno 1620.
Comunicato stampa
Il Museo Nazionale di Palazzo di Venezia ospita la prima mostra monografica antologica dedicata al veneziano Carlo Saraceni, uno dei primi e più importanti seguaci e interpreti di Caravaggio. Giunse a Roma a circa vent'anni, attorno al 1598 – 1600 e nella Città papale fu intensamente attivo per due decenni, riscuotendo grande successo, prima di rientrare per pochi mesi a Venezia, dove morì quarantenne nel 1620.
Pittore gentiluomo, colto, benestante e di gusto francese, come attestano più fonti, interpretò con profondità la cultura artistica del suo tempo. La vasta produzione artistica del pittore, dalle grandi pale ai piccoli raffinati rami, si lega ai nomi dei principali committenti religiosi ed aristocratici del suo tempo, nonché ad importanti imprese pittoriche – come la partecipazione alla grande decorazione ad affresco del fregio della Sala Regia al Quirinale voluta dal papa Paolo V Borghese – offrendo un prezioso spaccato della cultura figurativa primo secentesca, in particolar modo romana.
La mostra, frutto di anni di lavoro, è stata ideata da Rossella Vodret ed è curata da Maria Giulia Aurigemma con un comitato scientifico internazionale, costituito da studiosi dei principali musei e istituzioni mondiali, presieduto da Maurizio Calvesi. L’esposizione mette a fuoco sia l’evoluzione stilistica del pittore, dal naturalismo nordico dei primi paesaggi al caravaggismo, sia il vivace contesto in cui operò, indagando alcuni notevoli aspetti della sua attività, l’equilibrio compositivo, il colore pastoso, la luminosità, in opere per committenti privati come in pale pubbliche, il dialogo sentito tra i personaggi raffigurati.
Le opere, alcune delle quali restaurate per questa occasione, provengono da chiese, musei e collezioni internazionali. Alcune di queste, selezionate in numerosi Paesi europei e negli Stati Uniti, sono esposte per la prima volta in Italia. Grazie ai restauri è possibile ammirare i dipinti nel loro ritrovato splendore cromatico, offrendo nuove opportunità di lettura dei vari aspetti dell'opera del grande artista veneziano.
Il catalogo della mostra è edito da De Luca Editori d'Arte.