Claudia Chianese – Dieci occhi più due

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO CERERE
Via Degli Ausoni 3, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 11.00 alle 18.00
opening venerdì 29 novembre 18.30 | 22.00

Vernissage
29/11/2013

ore 18.30 | 22.00
con performance musicale del compositore Luigi Ara al sitar e degustazioni di cibi indiani preparati dallo chef Alessio Ceccarelli.

Contatti
Email: info@dieciocchipiudue.org
Sito web: http://www.dieciocchipiudue.org
Patrocini

Progetto realizzato da Claudia Chianese in collaborazione con 5 studenti della Sandipani Muni School di Vrindavana (India)
con il patrocinio di Cibo per la Vita ONLUS

Artisti
Claudia Chianese
Curatori
Manuela De Leonardis
Generi
fotografia, personale

Dieci occhi più due è un progetto fotografico di Claudia Chianese realizzato nel corso del 2012 in collaborazione con la Sandipani Muni School di Vrindavana (India).

Comunicato stampa

Dieci occhi più due è un progetto fotografico di Claudia Chianese realizzato nel corso del 2012 in collaborazione con la Sandipani Muni School di Vrindavana (India).
L’artista, mossa dal desiderio di promuovere nei ragazzi la creatività e l’autonomia - valori in cui crede da sempre - mette in mano cinque fotocamere digitali ad altrettanti giovani studenti, alla loro prima esperienza dietro l’obiettivo. Il reportage dura una settimana. Fotografano tutti insieme: un racconto senza filtri che sfiora gli strati del quotidiano su cui si sovrappongono - alternativamente - la freschezza dei gesti, le contraddizioni, le preoccupazioni.
Negli scatti di questi ragazzi, che volutamente non sono associati al singolo autore, si legge anche l’entusiasmo della scoperta del mezzo fotografico e un approccio inconsapevolmente sintonizzato a quello di grandi interpreti indiani come Homai Vyarawala, prima fotogiornalista indiana, Raghu Rai e Raghubir Singh, fino alla Dayanita Singh degli esordi e alla generazione successiva di fotoreporter.
Allo sguardo di Claudia Chianese, invece, la premura di documentare in tutti i suoi aspetti la realtà protetta della scuola, le dinamiche interne grazie alle quali l’organismo riesce ad autoalimentarsi.
A parlare sono soprattutto gli oggetti: i bidoni colorati di verde-giallo-azzurro per la raccolta differenziata dei rifiuti, gli zaini poggiati sui banchi, il frigorifero, i quadri storti, il peluche sul lettino dell’infermeria, una tavolozza di plastica con i colori ad acquarello sulla cui superficie lucida si riflette la fotografa.
Questo doppio sguardo - interno/esterno, occidente/oriente - su cui è costruito Dieci occhi. Più due focalizza l’importanza del valore dell’istruzione, del rispetto per la persona. “A quei cinque ragazzi ho chiesto che cosa volessero fare da grandi.” - afferma l’artista - “Tutti hanno detto che volevano continuare a studiare. C’era chi voleva fare il medico, chi lo psicanalista o il chimico. Professioni che potessero servire ad aiutare agli altri.”
Lo studio è l’alternativa a un destino segnato. “Non guardate solo frontalmente.” - ha ripetuto Claudia ai suoi giovani allievi della Sandipani Muni School di Vrindavana - “Ci sono altri punti di vista per osservare la realtà.”